“Arti e Spettacolo incontra Sanremo”: Giovanni Truppi è autore ed interprete di “Tuo padre, mia madre, Lucia”

Sanremo. La nostra rubrica “Arti e Spettacolo incontra Sanremo” prosegue partecipando alla conferenza stampa di Giovanni Truppi svoltasi online lo scorso 22 gennaio. Nato a Napoli nel 1981, Truppi è in gara con il brano “Tuo padre, mia madre, Lucia” di cui è interprete e coautore con Pacifico (Gino De Crescenzo), Niccolò Contessa e Marco Buccelli.
È la prima volta che Giovanni Truppi collabora con altri autori e ci racconta la genesi del progetto: “Il ritornello del brano nasce passeggiando per Bologna, città in cui vivo adesso. Poi da settembre ci ho lavorato molto con Gino De Crescenzo e Niccolò Contessa attraverso diverse sessioni anche via Skype. È stato un lavoro fondato sul confronto costante, poi il pezzo è passato per Giovanni Pallotti e il produttore Taketo Gohara fino ad arrivare all’orchestra di Stefano Nanni. Probabilmente quest’ampia collaborazione è dovuta al fatto che negli ultimi tempi sono stato, come tutti, molto da solo e avevo l’esigenza di confrontarmi con altri autori”.
Giovanni è un artista che normalmente usa pochi strumenti, basti pensare all’album “Piano solo”, e ci spiega questa nuova esperienza con l’orchestra: “Mi è capitato in passato di registrare con altri strumenti; in “Poesia e civiltà” ci sono anche degli archi. Il bilancio qui a Sanremo per ora è più che positivo: durante le prove sono molto concentrato sulla mia parte per non far perdere tempo al maestro, ricordando a me stesso che la parte più impegnativa deve ancora venire. Il brano in gara lo eseguirò alla chitarra, mentre nella serata delle cover sarò al pianoforte”.
Riguardo alla serata dedicata alle cover, l’artista di origini napoletane si esibirà con “Nella mia ora di libertà” di Fabrizio De André insieme a Vinicio Capossela, percorrendo il sentiero del grande cantautorato italiano. Naturalmente, c’è da aspettarsi un’esecuzione coerente con la sua cifra stilistica come ammesso dallo stesso Truppi: “Ho cercato di far mia la cover, pur rispettando la struttura originale del brano ed il fatto che Vinicio abbia accettato mi dà coraggio”.
“Tuo padre, mia madre, Lucia” – prosegue Giovanni – “è un brano che racconta la coppia che si mostra al mondo esterno, in sostanza descrive l’ineluttabilità del percepirsi insieme all’altra persona in futuro. In verità, i tre personaggi del titolo sono solo spettatori del racconto: soltanto Lucia, che è il nome di mia figlia, è presente nella mia vita ma nessuno dei personaggi partecipa alla narrazione. Si può dire che è una canzone in continuità con “Conoscersi in una situazione di difficoltà” ma in “Tuo padre, mia madre, Lucia” si racconta un sentimento in uno stadio dove la coppia si è già formata”.
Il trasferimento a Roma di Giovanni Truppi è stato un passaggio centrale per l’inizio della sua carriera ma l’artista resta legato alla canzone napoletana: “La cultura della musica napoletana è stata fondamentale nella mia formazione ed ha inciso anche sugli strumenti che suono. Le canzoni tradizionali napoletane raccontano una storia antica più che classica e quest’aspetto mi piace molto. Grazie al “Neapolitan power” ho approfondito il linguaggio jazzistico. A Napoli sono debitore in primo luogo per lo sguardo che la città offre sul mondo. In futuro, mi piacerebbe rimanere fedele a quello che ho costruito finora, non da solo”.
Ad ogni modo, il futuro prossimo di Giovanni già prevede l’uscita il 4 febbraio di “Tutto l’universo”, una raccolta delle sue canzoni più significative che avrà come pezzo d’apertura proprio “Tuo padre, mia madre, Lucia”. “La selezione dei brani è stata naturale – conclude Giovanni – e le mie scelte sono state perfettamente coincidenti con quelle di Marco Buccelli”.

Crediti foto Mattia Zoppellaro.

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