Afragola. Fermento, curiosità ed entusiasmo fra i ragazzi del “Liceo Filippo Brunelleschi” di Afragola partecipanti al progetto “Legalità è Regalità” finanziato da SIAE nell’ambito dell’iniziativa “Per chi crea”, che annovera fra i suoi partner SIEDAS, Società Italiana Esperti di Diritto delle Arti e dello Spettacolo.
Il Liceo Brunelleschi rappresenta un autentico presidio di legalità in un territorio martoriato e assediato dal malaffare criminale, sia con l’inesausta azione culturale che si contrappone ai modelli delinquenziali, sia ospitando e favorendo continue manifestazioni e convegni a sostegno della legalità e del senso civico. L’alto valore culturale dell’istruzione non si limita al momento formativo ma si amplia a quello educativo, in termini etici, civici e democratici.
Inoltre, vanta una consolidata tradizione nelle attività giornalistiche e artistico-teatrali. Il Giornale di Istituto, “Libero Pensiero” (registrato presso il Tribunale di Napoli) con l’allegata rivista culturale Kairòs, ha vinto l’anno scorso il premio di miglior giornale d’Italia sia al concorso nazionale dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti che al premio “Carmine Scianguetta” XVI edizione.
Forti di tali valori e competenze acquisite, i ragazzi si vedono oggi impegnati in questo importante progetto che mira alla realizzazione di un docufilm che racconterà una storia di riscatto sociale e di emancipazione dalla schiavitù connessa alle dinamiche mafiose. Un bene confiscato alla camorra, Masseria Ferraioli, oggi adibito a Museo della Biodiversità e luogo di aggregazione contro ogni violenza, sarà l’occasione per approfondire lo studio del proprio territorio e del contesto sociale, rilanciando il patrimonio culturale.
Attraverso l’educazione e l’apprendimento del linguaggio per immagini e audiovisivo/filmico, la raccolta di testimonianze in loco tramite intervista, le visite organizzate, gli incontri con esperti e artisti, la scrittura della sceneggiatura, i partecipanti al progetto avranno l’opportunità di affinare la capacità di espressione linguistica scritta ed orale, svilupperanno creatività e senso critico, capacità di lavorare in team, radicamento sul territorio, coinvolgimento verso uno stile di vita improntato al rispetto dei diritti umani e alla promozione di una cultura pacifica di non violenza.
Il progetto, avviato in autunno, si concluderà a maggio, con la proiezione del cortometraggio, che poi verrà presentato in diversi festival.
Si è già concluso con grande partecipazione ed interesse il primo modulo “Settima arte: un’autentica rivoluzione culturale, aspetti sociali e giuridici” ed è in corso la fase dedicata alla scrittura della sceneggiatura.
Tanti già gli incontri con esperti del settore e innumerevoli quelli ancora in programma, prima di giungere alla fase esecutiva delle riprese e del montaggio.
Oltre al racconto dello spaccato di un’Italia che cambia, il messaggio che si vuole trasmettere è quanto, nonostante le difficoltà, sia necessario affrancarsi da politiche, mentalità, atteggiamenti mafiosi e vestirsi di “Legalità” per recuperare la supremazia, la libertà, la “Regalità” appunto, sulla propria persona e il proprio esistere.