Roma. Dal 6 al 31 Dicembre, presso la Sala Umberto di Roma e in prima nazionale, andrà in scena “Beginning” di David Eldridge con Francesca Inaudi e Giovanni Scifoni, regia di Simone Toni che scrive in una nota: “Come ci si innamora nel nostro tempo? Amore riesce ancora a scagliare le sue frecce o il cuore, ai nostri giorni, è sempre protetto da uno smartphone che gli fa da scudo, custode di tutto il nostro essere? Eros per i greci era un Dio che aveva le sembianze di un giovane nudo e scalzo che dormiva per strada. Secondo Platone era figlio di Penia (povertà) e Poros (strada). A volerci dire che Amore è una via per uscire dalla povertà, materiale e dell’anima. Perché anche l’individuo più misero quando s’innamora diventa ricco, non ha bisogno di altro. Ma, soprattutto, per abbandonarsi all’amore bisogna essere folli, aver voglia di mettersi in contatto con la propria follia e dimenticare sé stessi, dimenticare tutto ciò che si ha e tutto ciò che siamo diventati per piacere agli altri.
Oggi abbandonare tutto questo costa molto perché la società ci impone di essere ciò che abbiamo e di apparire sempre felici e autosufficienti.
Nella nostra storia Daniele sta per lasciare, per ultimo, la festa con cui Laura ha inaugurato il suo nuovo appartamento in un quartiere esclusivo di una grande città.
Sono le prime ore del mattino o le ultime della giornata, fate un po’ voi. Fatto sta che si accorge di essere l’ultimo ospite e che Laura l’ha scelto. La freccia di Eros ha lasciato una evidente macchia di salsa di pomodoro sulla camicia di Daniele ma lui non se ne cura e questo lo rende molto simpatico.
Laura è una donna in carriera indipendente e benestante, vuole un figlio perché sente che il tempo passa e la sua indipendenza comincia fare a pugni con la sua solitudine. Ma è disposta anche ad allevarlo da sola il piccolo o la piccola. Daniele è quello giusto, ha una faccia da bravo ragazzo. Nel momento in cui Daniele realizza le intenzioni di Laura comincia uno spettacolo esilarante e struggente, in tempo reale, il tempo che servirà a Daniele e Laura per decidere se avere un rapporto sessuale o se fare l’amore.
Per fare sesso basta togliersi i vestiti e, più o meno meccanicamente soddisfare un impulso fisico. Per fare l’amore bisogna spogliarsi ben di più, fino in fondo, andare a cercare l’anima fin dove si è nascosta e con un atto di estrema follia avere il coraggio di riporla nell’altro.
Che fine faranno i nostri due eroi David Eldrige non ce lo svela, lo lascia immaginare a ognuno di noi. L’autore vuole raccontarci esattamente del coraggio che ci vuole per incominciare una storia d’amore nei nostri tempi incasinati e della fragile bellezza che ognuno di noi nasconde dietro la maschera e che in una notte qualsiasi qualcuno arriva e sa cogliere e accogliere.