Roma. Un viaggio sonoro che si lascia baciare dai primi raggi di sole, in cui vibra l’aria di Cuba tra i violini tristi per i turisti a Portofino, dove sognare di gettarsi in una piscina di vino quando Giove brilla forte, quasi urla. “Bougainvillea” è il nuovo EP di Tatum Rush, in uscita oggi venerdì 9 giugno per Undamento.
Quattro brani dei più colorati, caldi e raffinati del visionario artista e producer. Sboccia a primavera, come la pianta tropicale di cui porta il nome, e può fiorire in un caffè di Milano così come nei vicoli di Roma, o sul muro di una villa in rovina a Rio de Janeiro.
Perché questa è la magia della musica di Tatum: narratore di un mondo scintillante e seducente, è ormai il nostro fornitore di fiducia di atmosfere senza tempo e desiderio di altrove. Momenti raccontati con ironia e leggerezza alla maniera dell’artista, che ci fa evadere nella sua fantasia fatta di atmosfere sensuali e personaggi eccentrici. Si muove costantemente tra arte e pop e sta rendendo estremamente affascinante e audace il pop italiano.
Interamente prodotto dallo stesso Tatum Rush tra Roma, Milano e Rio de Janeiro – con l’eccezione di “Cuore Violento” prodotta con Golden Years – il disco è impreziosito da pregiate collaborazioni, a partire dal contributo strumentale in ogni traccia dell’Ep del celebre pianista brasiliano Jorjão Barreto, che ha suonato con artisti tra i più importanti della musica brasiliana come Gilberto Gil, Caetano Veloso, Jorge Ben, Marcos Valle, Tim Maia, Gal Costa e tanti altri.
E ancora, in “Pelle di Luna” Tatum è in compagnia di Popa – icona nascente del pop di lusso italiano – e ci trasporta sulle sponde di una laguna illuminata dalla luna di Oscar Wilde. “Malegria”, scritta con Irbis, è un brano sui generis che spazia tra il cantautorato, la Bossa nova, la disco e il pop e dove l’artista dimostra ancora una volta di saper creare atmosfere sempre nuove e originali. In “Rodolfo” siamo in un teatro dove Tatum incontra il sosia di Rodolfo Valentino di cui Lulu – musa eterna dell’artista – cerca le attenzioni. In “Cuore Violento”, traccia che chiude l’ep, Golden Years spinge Tatum in terre dal sound più marcatamente pop, che si mescolano con tinte trap eleganti e raffinate. Qui Tatum gioca con il contemporaneo e ne fa quel che vuole.
Basta dunque lasciarsi trasportare sul suo pianeta artistico, che ne riflette appieno l’anima: immaginari e sound variegati convivono in modo audace e originale, tra riferimenti inaspettati e divertenti – a partire da quello battistiano della cover – che sottolineano l’importanza di non prendersi mai troppo sul serio.
Un sound sexy e romantico, intimo e danzereccio, profondo e leggero al tempo stesso, come già ci aveva dimostrato attraverso il mondo di Villa Tatum, il suo ultimo album, che lo ha confermato come uno dei più autentici e brillanti portavoce di un nuovo pop italiano, scintillante e intrigante, in costante movimento tra arte e musica.
“Segnatevi il suo nome, siamo sicuri che Tatum Rush continuerà a regalare sorprese” – Rolling Stone.
Tatum Rush è la facciata da palcoscenico di Giordano Rush, visionario artista e producer di origini italo-svizzero americane. Nato a San Diego, California, ma cresciuto in Svizzera in un melting pot di cultura italiana, francese e statunitense, ha conseguito una laurea in performance art e ora vive e lavora tra Losanna, Parigi, Berlino e Milano dedicandosi alla scrittura e alla produzione di brani, videoarte e figurazioni all’opera. Tatum Rush è proprio come la sua musica: audace e caleidoscopica, portatrice di uno stile unico e fresco, elegante e inconfondibile.
Ha un passato discografico in lingua inglese che comprende l’EP “Mini Girls” (Pschent, 2018)e l’LP”Guru Child” (Pulver und Asche, 2015). Nel 2018 ha suonato al Montreux Jazz Festival e nel 2019 all’Eurosonic Festival (NL) e Moon And Stars (CH).
Nel 2020 pubblica per Undamento “Drinks Alchemici”, il suo primo EP in italiano, prodotto da Stefano Ceri e lo stesso Tatum Rush. Pochi mesi dopo torna con “Rosè” feat. Laila Al Habash – stella nascente della scena indie pop italiana – con un video presentato in anteprima su i-D/Vice.
Nel 2021 escono i singoli “Too Late” – un inno carico di energia positiva alla vita, con un video girato a Rio de Janeiro dove Tatum prende i panni di un Rocky Balboa balneare e ossigenato – e “Luna Nera”, dal trascinante groove r’n’b retrofuturistico.
Nel frattempo, scrive e recita in una creazione originale tra musical e teatro contemporaneo messa in scena da Noémie Grüess al Theatre de l’Usine di Ginevra, “Star Local World Tour”.
“Sparring Partner” e “Valentina” sono gli ultimi due singoli che anticipano “Villa Tatum”, il suo primo album in italiano uscito il 28 ottobre 2022 per Undamento. Dodici canzoni – di cui una in feat con Frah Quintale e altre in collaborazione creativa con gli artisti Jacopo Planet e Lulu – che si avventurano in un giro intorno al mondo che fa saltare ogni confine, esplorando immaginari e sound variegati, rivestendosi di sonorità pop fresche e contemporanee che all’occasione si tingono di r’n’b, di disco, di trap, di techno, di groove futuristici. L’album ha ricevuto ottimi feedback dalla stampa (testate come Esquire, Dlui –La Repubblica, Style – Corriere della Sera gli hanno dedicato articoli di approfondimento e i-D Vice ha dato spazio all’iconico release party organizzato dall’artista al Ronin a Milano).
L’universo creativo del disco è stato inoltre presentato anche attraverso villatatum.com, un contenitore virtuale dove scoprire da vicino la sua arte e la sua visione, contenuto dopo contenuto, canzone dopo canzone.
Nel 2021/22 parte per un primo tour in Italia che ha toccato le principali città e festival – tra cui una performance @ Triennale di Milano – e si esibisce in apertura ad alcune tra le più importanti date del tour estivo di Frah Quintale.
Il 19 maggio è uscito “Pelle di Luna”, una nuova canzone feat Popa che con il suo “pop di lusso” chic e avvolgente ha anticipato l’EP “Bougainvillea”.