Milano. Come possiamo far fronte ai periodi di crisi e malessere? Capita a tutti prima o poi. A un certo punto della nostra esistenza accade qualcosa e iniziamo a star male: la fine di un amore, il fallimento di un progetto, un ciclo che si chiude, la partenza di una persona cara, la fine di una vita. In quel cambiamento ci sentiamo smarriti e soli. Tutte le certezze crollano e ciò che prima aveva un senso improvvisamente non lo ha più. Accade più volte nel corso dell’esistenza, con intensità e profondità differenti, tanto che alcune crisi sono vere e proprie tempeste. E come una ciotola di terracotta che tocca il pavimento, ci sgretoliamo in mille pezzi, perdendo la bellezza e la felicità che avevamo dentro. Ma tornare integri e ritrovare il miracolo della vita è possibile. Una via semplice è indicata in “COME SE TUTTO FOSSE UN MIRACOLO. Un cammino per riconquistare leggerezza, felicità, meraviglia”, il nuovo libro del biologo naturalista Daniel Lumera, autore bestseller ed esperto riconosciuto a livello internazionale nelle scienze del benessere e nella pratica della meditazione, edito da Mondadori, già disponibile in preordine online e in libreria dal 2 aprile. “Come se tutto fosse un miracolo”, ricordando la famosa affermazione attribuita ad Albert Einstein, si riferisce a un particolare modo di vedere le cose, sé stessi e la vita, che tutti possiamo sperimentare. È uno stato mentale, facilmente raggiungibile, che permette di superare molto più efficacemente lo stress e il senso di isolamento, alleviare le tensioni e produrre un riequilibrio ormonale e biochimico che genera benessere, calma e fiducia. Viviamo in un mondo oggi sempre più caratterizzato dalla tensione verso l’umanizzazione della tecnologia, come dimostra il boom dell’AI, volto a “ricreare l’umano nell’artificiale, quando ancora non abbiamo trovato veramente l’umano nell’uomo”, afferma Lumera. Controtendenza, l’autore ci accompagna alla scoperta della natura dell’umanità, lungo un viaggio esperienziale volto a ritrovare la propria vocazione e il proprio proposito di vita, anche in un contesto sociale iper-performante e competitivo, che tende ad allontanarci da noi stessi, sovraesponendoci a continui stimoli disgreganti. In questo contesto gli antichi insegnamenti, propri delle tradizioni sapienziali comuni a molteplici culture, risultano quanto mai attuali per ritrovare il benessere e migliorare la qualità della vita. E, come da filone di ricerca dell’autore, unendo le più recenti ricerche nel campo della psicologia e delle neuroscienze, è possibile capire come “risvegliarsi” e trasformare il dolore in risorsa, attingendo al potere straordinario, insito in ognuno di noi, che deriva da riconnettersi con il proprio stato naturale di pace prima di tutto interiore, di salute e di creatività.