Roma. Dopo le prime due settimane di Teatro digitale, che hanno fatto incrementare il numero dei visitatori del sito e dei canali social ufficiali del Teatro, l’Opera di Roma continua ad aderire alla campagna #iorestoacasa – rilanciata dal Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo – arricchendo la programmazione on line con una ampia selezione, a titolo gratuito, degli spettacoli più interessanti andati in scena negli ultimi anni, grazie anche alla preziosa collaborazione di Rai Cultura e alla piattaforma Rai Play.
“Il Teatro dell’Opera di Roma continua virtualmente la propria attività attraverso il Teatro digitale che ha già ottenuto oltre 600.000 visualizzazioni – dichiara la Sindaca Virginia Raggi, Presidente della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma –. Migliaia di spettatori hanno potuto usufruire gratuitamente della programmazione on line che proseguirà anche nei prossimi giorni con una selezione straordinaria di produzioni internazionali. Il fascino dell’opera, del balletto, delle scenografie, dei costumi e della musica a portata di tutti visitando il sito e i canali social del Teatro. Una stagione con Puccini, Rossini, Wagner e Donizetti per un programma di prestigio a cui potremo assistere restando a casa. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questa offerta culturale”.
Si riparte con l’opera che ha inaugurato la stagione 2016-17, “Tristan und Isolde” di Richard Wagner che ha segnato il debutto del maestro Daniele Gatti sul podio del Costanzi. L’allestimento, in coproduzione con Théâtre des Champs-Élysées di Parigi e De Nationale Opera di Amsterdam, ha la regia di Pierre Audi, le scene e i costumi di Christof Hetzer, le luci di Jean Kalman e i video di Anna Bertsch. Protagonisti del dramma wagneriano Andreas Schager (Tristan) e Rachel Nicholls (Isolde).
Giorni di programmazione: martedì 31 marzo e venerdì 3 aprile.
Il secondo titolo in programmazione è il balletto “Carmen”, la creazione di Jiří Bubeníček, noto in tutto il mondo per essere stato uno dei ballerini icona di John Neumeier, andata in scena in scena nel febbraio 2019. Accanto al ballerino statunitense Amar Ramasar che interpreta Don José, nel ruolo della gitana l’étoile Rebecca Bianchi. La creazione, fedele al testo di Prosper Mérimée, si svolge sulle note di Georges Bizet, Manuel de Falla, Isaac Albéniz, Mario Castelnuovo-Tedesco e Gabriele Bonolis.
Giorni di programmazione: mercoledì 1 e sabato 4 aprile.
Si prosegue con “La bohème”, uno dei titoli più amati di Giacomo Puccini. L’allestimento è quello andato in scena alle Terme di Caracalla nel 2015 con la regia di Davide Livermore, che firma anche scene, costumi e luci. In questa produzione, grazie a giochi di tecnologia, video mapping e proiezioni, famose opere d’arte dell’impressionismo francese, da Renoir a Monet, circondano i protagonisti immergendoli in un continuum pittorico. Dirige l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma il maestro Paolo Arrivabeni. Nei ruoli principali: Serena Farnocchia, Abdellah Lasri e Julian Kim.
Giorni di programmazione: giovedì 2 e domenica 5 aprile.
Sarà possibile anche rivedere “Il viaggio a Reims” di Gioachino Rossini andato in scena al Teatro dell’Opera di Roma per la prima volta nel giugno 2017. Sul podio il maestro Stefano Montanari, mentre la regia è firmata da Damiano Michieletto che ambienta la storia di un gruppo di aristocratici che deve partire per andare all’incoronazione di Carlo X – composta da Rossini per celebrare il sovrano francese e andata in scena la prima volta al Théâtre Italien di Parigi nel 1825 – in un museo, tra personaggi reali e dipinti di Picasso, Keith Haring, Frida Kahlo.
Giorni di programmazione: martedì 7 e venerdì 10 aprile.
Segue la surreale e divertente edizione de “Il barbiere di Siviglia” con cui il Teatro Costanzi, nel febbraio 2016, ha celebrato il bicentenario della composizione del capolavoro di Gioachino Rossini con un nuovo allestimento, firmato dal regista Davide Livermore che immagina un viaggio nel tempo lungo appunto duecento anni, cambiando costumi e ambientazioni. La direzione dell’Orchestra dell’Opera di Roma è affidata al maestro Donato Renzetti con Chiara Amarù nel ruolo di Rosina e Edgardo Rocha in quello del Conte d’Almaviva.
Giorni di programmazione: mercoledì 8 e sabato 11 aprile.
Per concludere il sipario “digitale” del Teatro dell’Opera di Roma si alza sull’ultima regia di Luca Ronconi: “Lucia di Lammermoor”. Era la prima volta che il regista si confrontava con l’opera di Gaetano Donizetti. Il suo progetto è stato poi realizzato dai collaboratori storici Gianni Mantovanini (luci), Gabriele Mayer (costumi), Margherita Palli (scene), Ugo Tessitore (regia). Sul podio dell’Orchestra del Teatro il maestro Roberto Abbado. Nel ruolo di Lucia ascolteremo il soprano Jessica Pratt. Accanto a lei Stefano Secco e Marco Caria.
Giorni di programmazione: giovedì 9 e domenica 12 aprile.
Durante le settimane di programmazione, sarà anche possibile riascoltare interviste-video ai direttori, registi e interpreti. Per approfondire alcuni titoli, saranno on line anche i podcast delle “Lezioni di Opera” tenute da Giovanni Bietti. Lunedì 6 l’appuntamento è dedicato a “01Il viaggio a Reims”.