Milano. Il sesto appuntamento della Stagione 2019/2020 della rassegna “Crescendo in Musica”, la serie di appuntamenti dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi dedicata ai più piccoli, è sabato 7 marzo 2020 alle ore 16.00, quando sul palco dell’Auditorium di Largo Mahler va in scena un’opera dedicata ai bambini! La nona opera infantile scritta da Andrea Basevi, l’ottava che Basevi scrive insieme al librettista Roberto Piumini. Stavolta ad andare in scena è una favola, una delle più famose dei fratelli Grimm: “I musicanti di Brema”. Per la seconda volta in questa stagione, laVerdi si trova affiancata da una prestigiosa istituzione milanese. Questo spettacolo nasce infatti dalla collaborazione con la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi. Dopo la bellissima esperienza dello spettacolo intitolato “Il Piccolo Ludwig”, che ha visto Andrea Piazza misurarsi con l’ideazione di uno spettacolo per la scoperta della Quinta Sinfonia di Ludwig van Beethoven, per l’occasione in cabina di regia troviamo Giacomo Nappini. “I Musicanti di Brema”, opera di Basevi con dodici ruoli tutti interpretati da bambini, affiancati dal coro di voci bianche e un’orchestra formata da dieci strumentisti, è un’opera commissionata nel 2006 da Giorgio Battistelli per la Filarmonica Romana, ripresa in forma semi-scenica a Cosenza e in forma di concerto al Conservatorio di Monopoli. Nel 2008 è stata la volta del Teatro La Fenice di Venezia, per poi approdare nel biennio 2011/2012 a San Cugat per il Liceu (tradotta in catalano) e al Kursaal di Manresa, sempre in Catalogna, nel biennio 2015/2016. Un’opera fatta e finita, che narra le gesta di quattro animali che, incontratisi un po’ per caso e un po’ per convenzione, decidono di andare a suonare nella banda della città di Brema. In realtà non arriveranno mai a Brema perché si fermeranno in una casa abitata da briganti che avranno fatto fuggire con un concerto improvvisato e molto sonoro. Un’opera pedagogica, con cui si insegna ai bambini la necessità di mettere a punto e modificare gli obiettivi della propria crescita, rinunciando a qualcosa e costruendo la capacità di prendere coscienza dei propri limiti, ma anche a non disfarsi troppo frettolosamente di quello che potrebbe sembrare già superato e quindi già vecchio. La musica? Un flusso di meravigliosi rimandi, da Mozart al Jazz, da Bach a Kodály. Dodici le parti principali divise in tre gruppi di quattro cantori cioè gli animali protagonisti, i buoni, dall’altra parte i loro padroni e poi i briganti che assumono così le parti di cattivi. Nella trasposizione in musica, Basevi ha tenuto conto della psicologia dei vari personaggi sottolineandone le caratteristiche sonore. Il Coro di Voci Bianche de laVerdi e il Coro I Giovani de laVerdi sotto la guida di Maria Teresa Tramontin commenteranno l’azione con canzoni di varia forma. Raffinata la strumentazione affidata a due gruppi distinti, fiati e archi, che dialogando tra loro si intrecciano in motivi che non sono solo accompagnamento. Orchestra Amatoriale laVerdi per Tutti sarà guidata dal Maestro Andrea Oddone. “La composizione di un’opera per bambini non deve rinunciare al bagaglio storico e individuale del compositore, ma solo presentarlo in forma semplice e immediata”, commenta l’autore Andrea Basevi, in uno spirito perfettamente in linea con quello de laVerdi, e che promette che il pomeriggio di sabato 7 marzo il palco dell’Auditorium di Milano risuona di bellezza, semplicità e leggerezza, perché, come conclude Basevi: “La semplicità non deve avvicinarsi al banale, la leggerezza deve sempre contenere il suo contrario, mai contraddirlo”.