Bacoli. Alle Terme – Stufe di Nerone (Bacoli-NA), questa sera, 25 Settembre, alle ore 20:30, si terrà il secondo appuntamento della IX edizione della rassegna TEATROallaDERIVA (il teatro sulla zattera), ideata da Ernesto Colutta e Giovanni Meola, che ne firma la direzione artistica per l’ottavo anno.
Dopo l’ottimo debutto, con sold out, di qualche giorno fa, Venerdì 25 Settembre ad andare in scena sarà un concerto teatrale di musica elettronica e parole, intitolato “ABOUT VEGA” (racconti trip-hop dall’universo), show case dell’omonimo e recente album di La Claud. I testi sono di Anna Claudia Postiglione, che è in scena accompagnata dalla voce narrante di Alessandra Coccia, che ha curato i testi.
‘About Vega’ raccoglie un lungo lavoro di composizione impregnato di atmosfere cinematiche e trip-hop. Già componente del gruppo Mujeres Creando, nel suo concerto teatrale La Claud si ispira al sentire soulful e LoFi, e attinge ai generi jazz-hop e downtempo. La musica del suo universo, assieme ai testi originali scritti per l’occasione, è un fluido in cui tutto si trasforma e nulla si disperde.
Teatro alla Deriva, manifestazione teatrale unica in Italia per il fatto di far esibire attori, artisti e performer su una zattera galleggiante piazzata al centro del laghetto circolare delle Stufe di Nerone, è divenuta appuntamento fisso del territorio flegreo e anche in quest’anno assai particolare non voleva e non poteva mancare.
In seguito alla pausa forzata per la diffusione del Covid-19, la direzione artistica e la struttura termale hanno deciso, di comune accordo, di posticipare l’organizzazione della rassegna così da offrire al pubblico un’edizione in totale sicurezza e con qualche novità: tre appuntamenti invece di quattro, in giorni infrasettimanali, e un cartellone diverso dal solito, con proposte provenienti da ambiti differenti.
Grazie al suo scenario suggestivo e alla distanza dal caos della città, la nostra zattera accoglie, negli ultimi anni, un pubblico appassionato e assai curioso, pronto a scoprire e a sorprendersi delle proposte di questo nono cartellone, proposte che, come sempre, proveranno a far divertire, emozionare, pensare e smuovere menti e viscere.
“Un anno segnato da uno sconvolgimento di ritmi e modalità, di riti e fruizione degli stessi. Un anno in cui, al di là di come si riorganizzeranno vite, attività e pensieri, tutto sembra essere ancora più precario e disomogeneo. Che si fa, allora? Ci si lascia prendere dall’inerzia e annulliamo, azzeriamo, ci fermiamo? La tentazione c’è stata: troppe difficoltà e incertezze. Invece, eccoci qui per il nono anno consecutivo e un cartellone con tre proposte assai diverse.
Il debutto è stato affidato a uno spettacolo di burlesque, genere poco frequentato nel nostro paese ma che ha, qui a Napoli, vere eccellenze come Floriana D’Ammora, che firma questo show, grazie soprattutto ad un alto tasso di ironia e di grazia scenica.
Il tutto esaurito ha premiato la scelta e ha soprattutto confortato tutti noi sulla bontà della scelta di tornare in scena a prescindere dalle difficoltà.
Il secondo appuntamento sarà invece un concerto teatrale di musica elettronica: parole e suoni, tanti e ricercati, per una novità partorita da una musicista, La Claud, che alterna da un po’ la sua chitarra al suo computer e ai suoi campionatori.
A chiudere, una drammaturgia contemporanea, segno distintivo della rassegna. La scelta è caduta su una rivisitazione in napoletano di un testo di Genet, firmata da Fabio Di Gesto, giovane autore di spessore. Una potenza archetipica per un gioco al massacro tra due donne.
Il grande auspicio è che il pubblico affezionato alla nostra zattera, e quello che vorrà esserci per la prima volta, possa essere numeroso e curioso come negli ultimi anni, con buona pace del Covid-19 (osservando ovviamente tutte le disposizioni di distanziamento e attenzione che, come tutti, rispetteremo e faremo rispettare)” sostiene Giovanni Meola.