Torino. “Torinodanza Festival” si conferma appuntamento irrinunciabile dell’autunno 2020: quest’anno, dall’11 settembre al 23 ottobre, la kermesse torna in una forma diversa rispetto alle precedenti edizioni, mantenendosi fedele ai propri principi e tenendo conto delle limitazioni che questo periodo impone.
“Lo spirito che anima la programmazione di quest’anno – dichiara Anna Cremonini, Direttore artistico di “Torinodanza Festival” – è quello di sostenere con decisione alcuni artisti italiani per contribuire alla resistenza del sistema e coinvolgere coreografi stranieri, amici del festival, perché la nostra manifestazione possa mantenere la propria vocazione internazionale. Il virus ha ridisegnato confini fisici e mentali, ma noi vogliamo mantenere aperta la strada del confronto dialettico tra esperienze, visioni, linguaggi”.
Questa edizione della rassegna, realizzata dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, sarà una vera e propria testimonianza di partecipazione da parte degli artisti, alcuni dei quali, in questo tempo di sospensione temporale dovuta all’emergenza Covid, hanno immaginato opere particolari.
Dimitris Papaioannou, Sidi Larbi Cherkaoui, Hofesh Shechter e nuovi volti come Honji Wang e Sébastien Ramirez, Alan Lucien Øyen, Aurélien Bory, Shantala Shivalingappa saranno i protagonisti internazionali della rassegna. Le “Signore della danza italiana” compongono un pezzo importante dell’edizione 2020 di “Torinodanza Festival” con nuove creazioni presentate in prima nazionale a Torino: Cristina Kristal Rizzo, Ambra Senatore, Silvia Gribaudi, Simona Bertozzi perché il sostegno alla coreografia femminile è non solo doveroso, ma necessario. Concludono il panorama coreografico italiano Marco Chenevier, Marco D’Agostin e un nuovo progetto, condiviso con lo Stabile che sostiene e promuove il talento di un teatro‐danza tutto da scoprire, quello di Alessio Maria Romano.
“Torinodanza Festival – continua Anna Cremonini – cerca di stringere in un abbraccio comune artisti, pubblico e istituzioni per valorizzare anche in tempi di difficoltà, quello spazio di libertà che le manifestazioni culturali rappresentano”.
L’inaugurazione di “Torinodanza”, in programma l’11 settembre 2020, alle ore 20.45, alle Fonderie Limone di Moncalieri (spazio all’aperto), sarà una vera e propria festa affidata alla coreografa Silvia Gribaudi in collaborazione con Matteo Maffesanti: una forma di performance partecipativa in cui gesto, ironia, musica e immagini concorrono a creare momenti unici, elaborati site specific.
Il 14 settembre debutterà in prima nazionale, al Teatro Carignano, “TOCCARE the White Dance” di Cristina Kristal Rizzo. Questa sua nuova produzione si muove attraverso diverse linee d’ispirazione: il toccare inteso come gesto fisico distaccato alla ricerca di un sentire totale o l’esperienza della meditazione trascendentale. La danza si fonde all’unisono con “Les Pièces de clavecin” di Jean-Philippe Rameau elaborati dal compositore Ruggero Laganà. Lo spettacolo è una coproduzione “Torinodanza Festival” con MITO SettembreMusica e MilanOltre Festival.
Il 18 e 19 settembre il festival propone una serata mixed bill composta da due opere “SINNERMAN e … AND CAROLYN” di Alan Lucien Øyen, artista norvegese per la prima volta in Italia; da un breve e prezioso solo di Hofesh Shechter, un’inedita forma per un artista che ha fatto del lavoro con l’ensemble una costante ricerca nei ritmi e nell’energia delle forme. Partecipano alla serata anche Honji Wang e Sébastien Ramirez, strepitosa coppia coreana/tedesca/francese, ri-creatori di una forma di hip hop raffinata ed elegante con AP15.
Un nuovo e importante evento fa parte del programma di “Torinodanza 2020” e di “Festival Aperto” di Reggio Emilia: il coreografo e performer greco Dimitris Papaioannou presenterà in esclusiva per l’Italia il suo nuovo lavoro, “A NEW IN-BETWEEN PROJECT”. Realizzata specificamente per i due Festival, questa nuova creazione di Papaioannou si prospetta come un’installazione site specific all’interno di due teatri storici, il Carignano di Torino e il Valli di Reggio Emilia. Lo spettacolo, coprodotto da Torinodanza Festival e Festival Aperto, debutterà in prima assoluta al Teatro Carignano, nell’ambito di “Torinodanza”, martedì 22 e mercoledì 23 settembre. Poi andrà in scena al Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia, ospite del Festival Aperto, il 26 e il 27 settembre.
Sidi Larbi Cherkaoui amico e artista associato del Festival sta lavorando a 3S una dedica a “Torinodanza”, le cui forme e contenuto sono in fase di elaborazione. Dopo le importanti produzioni già presentate a Torino, Noetic e Icon nel 2018, Sutra e Session nel 2019, un intreccio di movimenti solistici accompagnati da musicisti dal vivo, disegnerà gesti, azioni e parole che si inscriveranno nel vasto repertorio dell’artista belga. Lo spettacolo è programmato in prima nazionale al Teatro Carignano di Torino il 26 e il 27 settembre.
Simona Bertozzi insieme a NEXT, quartetto d’archi torinese, presenta, in prima nazionale alle Fonderie Limone di Moncalieri il 2 e il 3 ottobre, “TRA LE LINEE”, uno spettacolo in cui le azioni coreografiche si innestano sulle composizioni di Ludwig van Beethoven e Wolfgang Rihm: contrappunti e scivolamenti, agglomerati momentanei di forze che svelano all’istante l’essenza del loro incontro per poi evolvere verso altri equilibri e disgregazioni. Partitura musicale e corporea sempre in bilico tra coesistenza, aderenza, emergenza.
Marco D’Agostin propone in anteprima italiana, il 7 e l’8 ottobre alle Fonderie Limone di Moncalieri, “BEST REGARDS” una dedica speciale all’artista inglese Nigel Charnock, prematuramente scomparso e fondatore di DV8 Phisical Theatre. Non un tributo, ma di sicuro un saluto. Un lavoro sulla rabbia, soprattutto quella del primo amore. Un atto di disperata nostalgia non per il mondo com’era, ma per il mondo come appariva a un giovane interprete che iniziava il proprio cammino artistico.
Alessio Maria Romano (attore, coreografo e pedagogo) esplora in “BYE BYE” il senso e il significato della censura: autocensura, lecito/non lecito, libertà/condizionamento, coprire, nascondere, vergogna, bellezza. Tòpoi dei nostri tempi sviscerati sui corpi di quattro giovani danzatori e una figura più matura. La Biennale di Venezia ha attribuito il Leone d’Argento 2020 per il teatro a Alessio Maria Romano. Lo spettacolo, commissionato da Antonio Latella per la Biennale Teatro, andrà in scena alle Fonderie Limone il 10 e l’11 ottobre.
Dopo laboratori, residenze in quota e uno studio sul Purgatorio, Marco Chenevier doveva arrivare quest’anno al debutto di Paradiso, un esercizio tra il gioco e l’estasi che condensa i caratteri prosaici della sua danza. Paradiso, in forza dell’emergenza, diventa “CONFINATI DAL PARADISO”, un lavoro nato nella sospensione e che della sospensione farà la sua poetica espressa in materiali coreografici in forma di soli. Confinati dal Paradiso debutterà in prima nazionale alle Fonderie Limone il 16 e il 17 ottobre.
Ambra Senatore presenterà, in prima nazionale, il 17 ottobre, alle Fonderie Limone, “QUATUOR” un nuovo spettacolo in cui condensa quello stile che ha strutturato negli ultimi anni di lavoro e ricerca tra la Francia e l’Italia. Dieci anni dopo la creazione del suo primo pezzo di gruppo, Passo, Ambra Senatore invita la stessa squadra di artisti a investire in una nuova creazione. Armati delle loro esperienze individuali, dei loro viaggi comuni, Ambra Senatore, Caterina Basso, Matteo Ceccarelli e Claudia Catarzi affrontano la questione delle scelte che ogni individuo è portato a fare di fronte e in mezzo ad un gruppo.
Arriva finalmente a Torinodanza Shantala Shivalingappa, la straordinaria danzatrice e attrice di origine indiana nota per essere stata protagonista di memorabili produzioni di Peter Brook e Pina Bausch. “aSH” (la contrazione di A Shantala) è una dedica a lei, espressa da Aurélien Bory. Lo spettacolo andrà in scena alle Fonderie Limone, il 22 e il 23 ottobre.
Si conclude quest’anno il progetto “Corpo Links Cluster”, sostenuto dal Programma di Cooperazione PC INTERREG V A – Italia-Francia (ALCOTRA 2014-2020) che ha visto protagonisti gli sport alpini, coinvolgendo le comunità e il pubblico con laboratori, residenze e performances realizzati nelle aree montane del Piemonte. Nel programma 2020 sono stati programmati ad agosto due appuntamenti a Susa e a Fenestrelle: due giorni di danza in montagna all’interno del Festival transfrontaliero “ANDIAMO”, organizzato e promosso con Malraux – Scène National di Chambéry, nell’ambito del progetto europeo Alcotra “Corpo Links Cluster” e si completa nel corso del Festival con gli spettacoli di Silvia Gribaudi, Simona Bertozzi e Marco Chenevier.
Si consolida la relazione con “Interplay” che nella sua edizione diffusa di quest’anno incontra “Torinodanza Festival” presentando alle Fonderie Limone tre performances: “A peso morto” – versione al femminile di e con Carlo Massari (2 ottobre); “God Bless You” di e con Daniele Ninarello (3 ottobre 2020) e “Vincere! Vincere! Vincere?” della S Dance Company di Mario Coccetti (16 ottobre).
“Torinodanza 2020” è un progetto realizzato da Torinodanza festival/Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, maggior sostenitore Fondazione Compagnia di San Paolo, con il sostegno di MiBACT Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione per la Cultura Torino, partner Intesa Sanpaolo.
Rai Cultura e Rai Radio3 si confermano anche quest’anno Media Partner di “Torinodanza”. Il festival “Torinodanza”, nato nel 1987, è organizzato dal 2009 dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale.