Roma. Dal 29 settembre fino al 1° novembre, presso lo spazio performativo Agorà di Ladispoli (Roma), si svolgerà la quindicesima edizione del “Festival CORRISPONDENZE” con spettacoli, workshop, mostre dedicati alla danza contemporanea ed eventi speciali. Ideato nel 2010 con la direzione artistica di Paola Sorressa, performer e coreografa internazionale, direttrice artistica di Mandala Dance Company e organizzatrice di eventi artistico/culturali, la rassegna multidisciplinare è divenuta un appuntamento imperdibile della stagione autunnale, ospitando coreografi, artisti e performer dell’attuale panorama della danza contemporanea italiana. Il 1° ottobre è andato in scena “TWEE – il gioco delle coppie” di GDO/UDA, coreografato da Ilenia Rossi. Si continua il 14 ottobre con “Pietà per Icaro” di Francesca Selva/Con.Cor.D.A. e il 15 ottobre con il doppio appuntamento con la danza internazionale: dalla Spagna arriva il coreografo Juan Torres di LARUMBE Danza con lo spettacolo “IN-SIDE”, e a seguire “O” della compagnia internazionale Lost Movement, con le coreografie di Nicolò Abbattista e la drammaturgia di Christian Consalvo. Tre aperture al pubblico per altrettanti progetti artistici a cura dei tre coreografi finalisti selezionati che lavoreranno a stretto contatto con i danzatori di Matrix [Pro] 2023. Il festival si concluderà il 1° novembre con “Sotto i cieli di Giotto (Le mani degli angeli e Vita Nova 1)”, con le coreografie di Emanuela Tagliavia e Nicoletta Cabassi della Padova Danza Project. Da segnalare, tra gli eventi speciali, la mostra fotografica I protagonisti di Corrispondenze 22 che racconta e immortala gli eventi e gli artisti della rassegna attraverso la magia degli scatti di Dino Frattari, e nella giornata del 31 Ottobre il FOCUS sulla Rete Artemide, network internazionale nato nel 2021 composto da 20 donne: coreografe, artiste, performer e direttrici artistiche con l’obiettivo di incentivare il dialogo e il confronto, favorire la coproduzione di spettacoli, realizzare workshop, laboratori e conferenze, condividere nuove pratiche di trasmissione dell’arte, di creazione, formazione e diffusione, mettere in atto pratiche che intervengano per la parità di genere e per la creazione di pari opportunità di azione e ruoli per le donne in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030. La novità di questa edizione è la presenza, negli incontri post spettacolo tra compagnie e spettatori, oltre al pubblico pagante, quella di un pubblico di giovani studenti delle Scuole Statali, allievi delle Scuole di Danza locali, e un pubblico “sapiente” (registi, coreografi, docenti, giornalisti) che animerà le tavole rotonde con gli artisti dopo ogni evento stimolando un dibattito costruttivo da vari punti di vista. Le osservazioni più salienti che ne scaturiranno saranno pubblicate sui social il giorno seguente come recensione dell’evento stesso.