Milano. Dal 7 al 13 dicembre, al Teatro Franco Parenti, va in scena la commedia “Così è (se vi pare)”, scritta nel 1917 e che presenta il vano tentativo di far luce, in una città di provincia, sull’identità della moglie del nuovo segretario di Prefettura: si tratta della figlia della Signora Frola, come questa sostiene con assoluta certezza? Oppure quella donna è morta tra le macerie di un terremoto e la moglie del segretario è tutt’altra persona (com’egli sostiene)? Così è, se vi pare: ognuno di noi ha la sua verità! L’idea dell’allestimento nasce da una strepitosa intuizione di Giovanni Macchia, il più rilevante critico di Pirandello: il cannocchiale rovesciato. Partendo da qui, il regista Geppy Gleijeses ha chiesto a uno dei più importanti videoartist del mondo, Michelangelo Bastiani, di creare degli ologrammi tridimensionali alti 50 centimetri, donnine e piccoli uomini – i personaggi della commedia – che si affannano inutilmente per scoprire una verità inesistente. Nei ruoli principali, Milena Vukotic, Pino Micol, Gianluca Ferrato, con altri nove attori e le musiche di Teho Teardo.