Milano. Dopo aver portato il palcoscenico in Inghilterra presso il Royal Theatre di Norwich per lo spettacolo “Hotel Paradiso”, il Teatro No’hma prosegue la programmazione 2020/2021 “onlife” e in streaming, con un nuovo esempio di disseminazione culturale e territoriale. Questa volta in città. Mercoledì 3 e giovedì 4 febbraio, in occasione del nuovo appuntamento con il Premio Internazionale “Il Teatro Nudo di Teresa Pomodoro”, lo spazio di via Orcagna 2, diretto da Livia Pomodoro, si sposta presso la chiesa di San Vito al Giambellino dove, dal salone Shalom, verrà trasmesso in diretta streaming lo spettacolo “Nonnetuber”, della compagnia messicana Productora Cero.
La nuova operazione di disseminazione firmata No’hma rientra nell’eredità dello spirito libero di Teresa Pomodoro, promotrice di un teatro indipendente, senza barriere, capace di raggiungere chiunque per una contaminazione che non vuole esclusi e che pone l’arte e lo spettacolo quali elementi di crescita civile e sociale di ogni cittadino.
“Il nostro teatro si caratterizza per il suo doppio sguardo – spiega Livia Pomodoro – global, attento alle compagnie di tutto il mondo, e glocal che non dimentica il territorio cittadino e l’impatto sociale. Per questo il nostro spazio è sempre più uno spazio di relazioni e di sollecitazioni culturali”.
“Nonnetuber” vede in scena due marionette iperrealiste a grandezza naturale, che rappresentano le anziane signore Zoila e Cleo, e nasce da un’iniziativa orientata a diffondere il rapporto terza età e canali social per combattere solitudine e abbandono attraverso il teatro e la tecnologia.
Zoila e Cleo, una cantante lirica e un’attrice in pensione, vivono dimenticate dalle loro famiglie e dalla società. Quando conoscono lo youtuber Mayito, vivono la più grande delle loro avventure, che non avrebbero mai potuto neanche immaginare: diventanto influencer e regine dei social, le famose Nonnetuber.
L’organizzazione dello spettacolo “Nonnetuber” è stata anche occasione di collaborazione tra il No’hma e il Centro Irda, di via Tito Vignoli, e il Centro Formagiovani, di via Neera – entrambi appartenenti ai Gruppi di Volontariato Vincenziano – a dimostrazione ancora una volta di quanto il teatro sia un luogo di dialogo, di inclusione sociale e narrazione di comunità. Lo spettacolo è visibile gratuitamente sul sito www.nohma.org.