Portici. Un luogo magnifico, interpreti straordinari e una accurata regia: sono questi gli elementi che hanno reso speciale lo spettacolo proposto sabato 7 e domenica 8 settembre dal Teatro di San Carlo di Napoli nella cornice del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa. Nell’affascinante sala delle Locomotive a Vapore, i tanti spettatori accorsi all’evento hanno potuto assistere ad una versione molto coinvolgente del noto balletto “Pulcinella”. Nato dal fascino contradditorio della città di Napoli, lo spettacolo presenta Pulcinella come maschera dal valore universale, capace di condensare in sé l’elemento popolare e la forte ambiguità della realtà contemporanea. Nella proposta che Francesco Nappa fa del celebre balletto di Stravinsky, l’evoluzione del soggetto è un pretesto per destrutturare il personaggio di Pulcinella ricostruendolo in una modernità che non ha rinunciato agli aspetti più primitivi della sua storia. Quella vista in scena è una comunità che veste costumi ipermoderni, ma usa un linguaggio coreutico che sa far sfoggio della tecnica e della giusta mimica attingendo, nei momenti caratterizzanti, al repertorio gestuale partenopeo. Ne derivano quadri di un impressionismo contemporaneo efficace, specie nelle sequenze descrittive che si dipanano attraverso le azioni delle masse. Un folklore descritto con ironia e sapienza, in cui finanche la litania che “le donne di Pulcinella” recitano chiedendo la grazia per il defunto diventa sapido affresco i cui colori sono, appunto, i movimenti. Hanno arricchito lo spettacolo le 140 installazioni di Lello Esposito, scultore e pittore napoletano noto per il lavoro di ricerca che compie sui simboli della città declinandoli nelle forme più diverse.
Le due serate di danza confermano l’impegno della Fondazione FS Italiane e del Museo Ferroviario di Pietrarsa in una attività di promozione e diffusione di eventi artistici e culturali aperti alla cittadinanza: fondamentale è la collaborazione con altre prestigiose realtà del territorio, come quella avviata proprio con lo storico Teatro San Carlo di Napoli.
L’augurio è che uno splendido posto, come il Museo di Pietrarsa, possa aprirsi sempre più ad eventi e manifestazioni perché è giusto che tutti possano scoprire un luogo meraviglioso che, soprattutto negli ultimi anni, grazie alla sapiente direzione di Oreste Orvitti, sta recuperando il tempo perduto.