Roma. Dopo le due date, a gennaio con lo spettacolo “Unico, concerto in 3 atti”, pensato appositamente per la Sala Santa Cecilia, e il primo appuntamento in Sala Petrassi a febbraio con “D’Altro canto” dedicato a “Napoli”, Tosca continua a festeggiare il suo viaggio nella musica, iniziato 30 anni fa, come artista residente 2024 all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Con “D’Altro Canto” il 26 marzo tornerà a esibirsi nella Sala Petrassi con il secondo dei tre appuntamenti a tema – scritti con Giorgio Cappozzo, Valentina Romano e Alessandro Greggia, per la direzione musicale di Joe Barbieri – questa volta dedicato al Cinema. Gli ospiti sul palco, insieme a Tosca e ai suoi musicisti, saranno Massimiliano Bruno, Stefano Fresi, Rita Marcotulli e Filippo Timi. Una serata in cui la “decima musa” sarà al centro di aneddoti, curiosità e – come sempre – tanta musica. Soprattutto, diversi saranno i momenti in cui gli ospiti riveleranno talenti spesso celati. Tosca salirà nuovamente sul palco dell’Auditorium con un altro speciale di “D’Altro Canto” il 31 ottobre – dedicato alla Musica stregata – con altrettanti ospiti eccezionali che saranno annunciati nei prossimi mesi. “D’Altro Canto” parte da lontano tre anni fa, nascendo alla radio per trasformarsi prima in album e poi in evento teatrale. Nel corso di questa metamorfosi si è arricchito di sfumature e contenuti, senza perdere lo spirito originario che è quello del confronto giocoso, planando con leggerezza anche sugli argomenti più delicati. Sul palco la padrona di casa, Tosca, incontra altri amici artisti con cui scambiare canzoni, racconti, idee, visioni e riscoprirsi attraverso la conoscenza di paesaggi sonori poco frequentati, tra brani famosi eseguiti in altre lingue, rivisitazioni di hit, canzoni introvabili di artisti scoperti per caso, omaggi ai maestri. Ogni appuntamento propone uno spunto da cui partire e attraverso la musica (il cui tempo è scandito dalla direttrice d’orchestra Tosca), riflessioni e aneddoti lo spazio si anima, coinvolgendo il pubblico in esplorazioni a volte sconosciute anche ai protagonisti, rivelando spiragli inediti e inaspettate epifanie.