Bologna. Il 20 e 21 dicembre al Teatro Arena del Sole torna “DISCESA ALL’INFERNO” di Francesco Maria Gallo, l’opera rock ispirata alla “DIVINA COMMEDIA” di Dante Alighieri (Via dell’Indipendenza, 44 – inizio spettacolo ore 21.00). L’incasso sarà devoluto alla Fondazione Albero della Vita e alla Fondazione Reb. Special guest di “Discesa all’Inferno”, per uno speciale duetto sul brano “Inferno”, il giovanissimo artista bolognese Leo Meconi, classe 2004, che ha duettato con Bruce Springsteen in occasione del suo concerto allo stadio San Siro di Milano nel 2016 e che ha partecipato ad X Factor Italia 2020. «Sembra un controsenso la programmazione di un concerto/spettacolo che porta il nome di Inferno durante il periodo natalizio. Ma “Inferno”, ispirato alla “Divina Commedia” di Dante Alighieri, rappresenta, attraverso una via impervia, la strada per raggiungere il mondo della consapevolezza e di quella umanità che purtroppo, soprattutto di questi tempi, abbiamo smarrito – dichiara Francesco Maria Gallo. – L’intero incasso dello spettacolo Inferno al teatro Arena del Sole, sarà devoluto a sostegno dei progetti umanitari e sociali della Fondazione l’Albero della Vita e della Fondazione REB, per dare un aiuto concreto a tutti quei bambini che vivono una povertà estrema e ai bambini affetti da epidermolisi bollosa. Tutti i bambini hanno un grande coraggio e resilienza che li aiuta ad affrontare il dolore incessante: ma quello che più desiderano è avere ciò che la maggior parte di noi dà per scontato, una vita senza dolore e un’esistenza sostenibile nella crescita. I bambini sono la speranza per un futuro migliore. Sostenere la loro salute, la loro crescita e la loro formazione è un dovere umano, anche all’Inferno». La rielaborazione musicale in chiave rock dei canti più significativi dell’Inferno dantesco ha ottenuto il patrocinio della Fondazione Symbola per le qualità italiane. I brani dell’album, composti da Francesco Maria Gallo, sono una reinterpretazione dei personaggi dei canti dell’Inferno di Dante. In essi viene ripreso il punto di vista dei personaggi stessi, i quali raccontano non solo la propria storia, ma anche la propria verità. Il brano “SELVA OSCURA” è l’unico brano che riporta i versi originali del Proemio dantesco, così da trasportare gli ascoltatori nella Selva Oscura di Dante. Il binomio musica/letteratura è la matrice di questa canzone che rilegge il primo Canto dell’Inferno della “Divina Commedia” di Dante Alighieri e al tempo stesso rappresenta un vero e proprio flashback temporale che ripercorre la storia della musica dagli inizi ai giorni nostri: si parte dal racconto chitarra e voce per terminare con un trionfo in chiave rock. “SELVA OSCURA” è anche un omaggio ai Queen e ai Pink Floyd, fonte di ispirazione di quel rock sinfonico che ha creato immagini evocative indelebili. La ghost track dell’opera “DESOLAZIONE” è ispirata ad Oriana Fallaci: si tratta di una sorta Padre Nostro, con il quale si chiede a Dio una condanna verso i mali del mondo e chi li produce. La narrazione è a cura di Vera Gemma, figlia di Giuliano Gemma, vincitrice del Premio Orizzonti come miglior interpretazione femminile alla 79ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. «L’inferno di Dante condanna anime innocenti il concetto di vittima e carnefice viene messo in discussione così come il nostro stesso mondo di oggi – dichiara Vera Gemma. – La riflessione più profonda che ci viene da fare infatti è che il vero inferno, siamo noi».