Roma. Torna a Roma “District Dance Festival”, festival dedicato alla danza contemporanea, giunto alla terza edizione, ideato e organizzato dalla compagnia Atacama con la direzione artistica di Patrizia Cavola e Ivan Truol. Spettacoli, laboratori e incontri, dal 10 al 22 dicembre, tra La Scatola dell’Arte, l’ex Sala Consiliare del Municipio VII e il Teatro di Villa Lazzaroni di Roma con alcune tra le più rilevanti compagnie italiane: EgriBiancoDanza, Ariella Vidach Aiep, Compagnia Atacama, Mandala Dance Company, Res Extensa, Ersilia Danza, Luna Dance Theatre, Compagnia Petranuradanza – Megakles Ballet, Fabula Saltica.
La programmazione di “District Dance” prevede 11 spettacoli in cinque giorni al Teatro di Villa Lazzaroni (14-15 e dal 20 al 22 dicembre) portando in scena produzioni pluripremiate, ma anche opere inedite di autori e autrici contemporanei, con l’obiettivo di offrire nuovi sguardi e linguaggi al pubblico romano. Si comincia sabato 14 dicembre alle ore 21:00 con “Sciara (genesi)” di Compagnia Petranuradanza – Megakles Ballet, un quadro surreale, con la regia e coreografia di Salvatore Romania e Laura Odierna. Un filo invisibile unisce l’uomo e la Terra, un flusso unico che nasce e cresce insieme, in cui il corpo è lo strumento che consente di mantenere salda l’unione tra questi due poli in un rapporto simbiotico e nello stesso tempo autonomo. Segue “Res Extensa con Dalet”, progetto di danza contemporanea di e con Giorgia Giannini e Andrea Tenerini, che esplora l’essenza della Terra e gli archetipi umani. Ispirato dalla lettera ebraica Dalet, simbolo di solidità, la performance immerge i danzatori in un dialogo tra corpo e spazio. Attraverso una coreografia che rappresenta figure archetipiche universali, emerge un linguaggio corporeo ricco di simboli primordiali.
Il 15 dicembre alle ore 17:30 il coreografo Claudio Pisa racconta in “Delirante Tenerezza” i ricordi e le emozioni scaturiti dalla nascita del figlio. Un viaggio nella paternità fatto di giochi, risate e gioie nel divenire di una famiglia. Una produzione della compagnia Fabula Saltica. Si continua con “Luna Dance Theatre”, in scena con Le Tre Marie del Mare, coreografia regia e drammaturgia di Simona Ficosecco. Tre donne, tre madri, tre sante portate dal mare, senza meta e senza tempo, da luoghi lontani. L’ispirazione arriva da un piccolo villaggio, Saintes Maries de la Mer, dove sono venerate tre Marie che secondo la leggenda qui approdarono su una zattera senza remi né vele.
Al debutto romano, dal 20 al 22 dicembre, Compagnia Atacama presenta tre performance tratte dal progetto “Lost Solos”, l’ultima produzione che, ispirandosi alla rotta migratoria sbagliata di uccelli solitari fuori dallo stormo di appartenenza, dà corpo alla creazione di tre assoli per differenti danzatori (“Lost Solos – Bianco” con Nicholas Baffoni, “Lost Solos – Blu” con Camilla Perugini, “Lost Solos – Rosso” con Valeria Loprieno) in un progetto coreografico a cura di Patrizia Cavola e Ivan Truol di intersezione delle arti, unendo l’elaborazione della danza/poesia fisica a un lavoro di costruzione delle immagini pittorico e visionario, all’uso della parola e del suono.
Riflessioni politiche, nell’era del virtuale e delle guerre, delle pandemie e dell’emergenza climatica, del consumismo e del capitalismo, sono presenti in “Essence”, produzione in scena il 20 dicembre a cura di Mandala Dance Company, compagnia internazionale diretta da Paola Sorressa, che affronta la delicata questione di cosa, nonostante le apparenti diversità, ci lega indissolubilmente gli uni agli altri a brevi e lunghe distanze temporali e territoriali.
“District Dance Festival” continua il 21 dicembre alle ore 17:00 con Ariella Vidach Aiep che presenta “Nel Bosco del Futuro”, un racconto musicale multimediale “danzato” dedicato alle famiglie, dove immergere sogni e desideri della contemporaneità, a partire dall’immaginazione di una visione del futuro del pianeta, idea e regia di Claudio Prati e Ariella Vidach. Alle 21:00 la compagnia Ersiliadanza presenta “Chameleons”, ispirata all’adattamento, esprimendo attraverso la danza come i corpi possano evolversi, sperimentare e rinascere, riflettendo la natura effimera e in continua trasformazione della vita, in una società fluida, dove il cambiamento è inevitabile e la resistenza è ciò che crea sofferenza.
Il 22 dicembre EgribiancoDanza sarà in scena con “Scritto sul mio corpo”, un’opera di Raphael Bianco che esplora il corpo come supporto di emozioni, fragilità e speranze, riflettendo sulla precarietà della condizione umana in un contesto di crisi collettiva. La coreografia integra il segno corporeo con la narrazione, evidenziando come le esperienze passate plasmino l’individuo. Il lavoro affronta la transizione dalla morte alla rinascita, dedicandosi alla comunità che ne ha ispirato la creazione e a tutta l’umanità impegnata a fronteggiare sfide comuni.
Non solo spettacoli ma anche due percorsi dedicati alla formazione, accomunati dalla volontà di approfondire il linguaggio del movimento nella sue varie sfaccettature: dall’esperienza pratica al confronto su tematiche contemporanee fino all’utilizzo delle nuove tecnologie. Il 10-11 dicembre si terrà presso La Scatola dell’Arte il laboratorio gratuito a cura di Patrizia Cavola e Ivan Truol, in collaborazione con la cattedra di Storia della danza dell’Università La Sapienza di Roma, che vuole accompagnare alla visione dello spettacolo “Lost Solos” indagando i temi e le scritture coreografiche della creazione. La pratica unisce lo studio tecnico del movimento, l’ascolto, l’osservazione e la consapevolezza del proprio corpo all’espressione artistica e alla ricerca di un proprio linguaggio coreografico, verso la costruzione o lo svelamento di un corpo poetico.
Mentre sabato 21 dicembre presso l’ex Sala Consiliare del VII Municipio si terrà “Nel Bosco Dei Numeri”, un laboratorio interattivo gratuito per bambine/i con quattro postazioni di realtà virtuale progettato per coinvolgere le famiglie, ideato e curato da Antonietta Mira in collaborazione con Claudio Prati e Ariella Vidach. Questo ambiente stimola la collaborazione tra genitori e figli attraverso dinamiche di gioco che si sviluppano ai confini fra il mondo virtuale e quello reale. Le attività ludiche offrono una nuova prospettiva sul nostro futuro, incoraggiando esperienze e interazioni che promuovono un approccio collettivo e collaborativo.
“District Dance Festival 2024” è realizzato con il contributo del Municipio VII e in collaborazione con il Teatro di Villa Lazzaroni, La Scatola dell’Arte ETS, con la cattedra di Storia della danza dell’Università La Sapienza di Roma, e con il Municipio VII.
La Compagnia Atacama nasce nel 1997 fondata da Patrizia Cavola, coreografa e danzatrice, e da Ivàn Truol, coreografo, danzatore, attore. Da ottobre 2009 la compagnia ha residenza artistica presso La Scatola dell’Arte di Roma, centro di formazione e produzione, di cui sono essi stessi gestori e direttori artistici. Atacama è sostenuta e riconosciuta dal MIC Ministero della Cultura. L’Associazione Culturale, che negli anni ha ricevuto contributi anche dalla Regione Lazio, dal Comune di Roma, dall’Imaie, persegue il fine di promuovere la conoscenza della danza contemporanea e delle arti performative attraverso la produzione di spettacoli dal vivo, l’organizzazione di festival e rassegne e la creazione di progetti di formazione e perfezionamento professionale.