Bologna. Al Teatro Dehon di Bologna il 25 e 26 maggio, sabato ore 21 e domenica ore 16, in scena la Compagnia La Ragnatela in “Don Camillo e Peppone” di Guido Ferrarini, dai racconti di Giovannino Guareschi. Regia di Vincenzo Forni.
Tutti abbiamo visto in tv i film con Fernandel e Gino Cervi tratti dai racconti di Guareschi ambientati in “quel Mondo Piccolo piantato in qualche parte dell’Italia del nord, in quella fetta di terra grassa e piatta che sta fra il fiume e il monte, fra il Po e l’Appennino, dove la nebbia densa e gelata opprime l’inverno e d’estate un sole spietato picchia martellate sui cervelli della gente; quel paese tra il Crocefisso e le bandiere rosse dove tutto si esasperava, le passioni politiche esplodevano violente, ma gli uomini rimanevano sempre uomini”.
Con un omaggio a Guido Ferrarini, che nel 1988 ne trasse un testo teatrale, verrà fatta rivivere l’atmosfera dell’Italia paesana del secolo scorso, quando i nonni di oggi e la Repubblica Italiana erano neonati.
La Ragnatela è una compagnia teatrale di Bologna che esiste da 24 anni, nata per il piacere di fare teatro nelle sue forme e insieme crescere. Ha iniziato in punta di piedi fino a cementarsi in programmi sempre più impegnativi. Conta di 70 partecipanti.
Ha spaziato dalla Prosa in italiano (“A scatola chiusa, L’importanza di chiamarsi Ernesto, Il Vizietto, Don Camillo e Peppone, Le bugie hanno le gambe corte,…”) a quella in dialetto (“Tern al lot, Vlaggn pr i pondig, L’anvaod dal sgner curet, E s’al tourna, …”) ai musical (“Aggiungi un posto a tavola, Pinocchio il grande musical, 7 spose per 7 fratelli, La Bella e la Bestia, Sister Act, The Rocky horror Show, Frankenstein Junior, The Prom”). Nella prossima stagione teatrale sarà impegnata in altri ambiti e ambiziosi progetti.