“Dopodiché stasera mi butto”, un’autoanalisi collettiva, irriverente e profonda

Milano. Al Teatro Gerolamo va in scena, martedì 16 e mercoledì 17 alle ore 20, “Dopodiché stasera mi butto”, lo spettacolo-manifesto del collettivo Generazione Disagio che festeggia con questa edizione speciale i 10 anni dal debutto. Pedine umane, specchio di un’intera generazione, avanzano in un tragicomico gioco dell’oca. Casella dopo casella, arriva primo chi accumula il maggior disagio. A cominciare da quello di appartenere ad una generazione che si percepisce come bloccata nel limbo di eterni giovani. Dei – non adulti – da non prendere sul serio. Né figli, né padri. Senza paghetta e senza stipendio… adeguato. Un conduttore coinvolge gli spettatori per fare avanzare tre pedine umane sul tabellone: un dottorando, un precario e uno stagista attraverseranno imprevisti, prove collettive e individuali con un ritmo comico serrato e pezzi di improvvisazione basati su input che vengono dal pubblico. Vincerà chi riesce ad accumulare più sfighe e perciò più “disagio”. Durante lo spettacolo si affrontano temi quali l’amore, la paura del futuro, il lavoro, la sessualità, la politica, la solitudine e l’indeterminatezza. Un’autoanalisi collettiva che non fa sconti a nessuno: irriverente, comico e profondo, che ci costringe a fare i conti con il mondo che abbiamo costruito e la vita che vorremmo. Il linguaggio alterna in un ritmo serrato citazioni colte, riferimenti pop e provocazioni trash.

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