Roma. Nella giornata di sabato 16 febbraio 2019 dalle 12 alle 19, presso l’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Roma si svolgerà una presentazione dei lavori di un gruppo di studenti di Grafica d’Arte e Grafica Editoriale, realizzati durante il progetto laboratoriale tenuto dall’artista Sabrina Mezzaqui a maggio 2017 a cura dei professori Massimo Arduini e Roberto Piloni.
Assai provocatorio il titolo: dhcmrlchtdj (Tu che mi leggi, sei sicuro di intendere la mia lingua?)
“Eliot scrive che non c’è poeta, non c’è artista di nessun’arte, che abbia un significato compiuto se preso per sé solo, e che l’evoluzione di un artista è un continuo auto-sacrificio, una continua estinzione della personalità. Collisione di anime, ignara saggezza. Quando il tempo scorre in tutte le direzioni accadono cose inaspettate: parole, linee e suoni danno forma alle pause del tempo. Allegretto, moderato con movimento andante. Divertirsi tra gente curiosa, in quest’opportunità di scambio e metamorfosi, dalla lettera verso l’altro. Ci chiediamo in che lingua stai leggendo, quale madre lingua? Voglia di condividere il mondo reale. Babele è una cittadella fatta d’aria. In una sua poesia Borges dice che chi scopre l’etimologia di una parola sta salvando il mondo. Noi abbiamo cercato l’etimo di “crisi” e abbiamo trovato “crisalide”. Questa è un’occasione di miglioramento, di crescita e di approfondimento interiore in armonia con la diversità di ciascuno. È fondamentale trovare dei compagni di viaggio, e fare delle domande un ponte. Ci siamo chiesti il perché del nostro nome. Siamo i barbari che cercano un senso nei libri, nei sogni e nelle linee della mano. Lasciàti pensare. Làsciati pensare. Nel libro di sabbia abbiamo letto che il luogo migliore per nascondere una foglia è un bosco”.
Ecco i nomi degli studenti partecipanti all’iniziativa: Elena Boni, Tiziano Conte, Vilma Delfini, Bahar Hamzehpour, Anna Lombardi, Giacomo Mafrici, Elena Moraru, Arianna Pisano, Astrid Sarrocco, Gianmarco Savioli, Serena Scivoletto, Aina Shi, Flaminia Verdoni.