Isola d’Elba. Come vivevano gli Etruschi? È vero che scrivevano da destra a sinistra e poi al contrario, a righe alternate? La loro cucina era molto diversa dalla nostra? È vero che le donne erano emancipate? Quali erano i loro passatempi, i giochi, la musica? Furono davvero dei talenti minerari capaci di lavorare con maestria i metalli?
Per rispondere a tutte questa e a molte altre domande, l’Elba, l’isola degli Etruschi, celebra il suo legame con il misterioso popolo mediterraneo con un anno di appuntamenti dedicati alla sua cultura ricca di fascino per immergersi nel mondo etrusco tra mostre, trekking archeologici, ricostruzioni storiche dei simposi, cene “archeogourmet”, laboratori e altro ancora. Nel programma ricco e intenso dell’Elba etrusca sarà possibile assaggiare le ricette etrusche, partecipare alle ricostruzioni storiche, cimentarsi nelle tecniche metallurgiche con tanto di forno fusorio per i metalli, imparare l’alfabeto etrusco o ancora ammirare gli straordinari oggetti di squisita fattura realizzati dal misterioso popolo proprio con i minerali dell’Isola d’Elba.
Gli Etruschi, popolo dalle origini ignote, fortemente evoluto e all’avanguardia per i tempi, fu il primo a scoprire e valorizzare lo straordinario patrimonio minerario dell’Elba e del suo Arcipelago, strategico per gli scambi commerciali con la Grecia e le civiltà del mediterraneo. Per questo l’Elba è indissolubilmente un’isola etrusca nella sua essenza più profonda, identità che rivive oggi attraverso un anno di appuntamenti organizzati dalla rete di tutti i comuni elbani, con il coordinamento scientifico del Sistema Museale Arcipelago Toscano (SMART) insieme alle Pro Loco, a tutti i Comuni dell’Isola e a Visit Elba.
“Elba etrusca è una nuova bellissima occasione per raccontare le mille facce della nostra Isola – sottolinea Niccolò Censi, coordinatore della GAT – Gestione Associata del Turismo che va sotto il marchio di Visit Elba. – Visit Elba ha creato un tavolo di lavoro comune con tutti i Sindaci del territorio per coordinare al meglio le attività dell’Isola e offrire un’esperienza di visita completa e trasversale: mare, sport, enogastronomia, cultura, bon vivre si completano l’uno con l’altro per permettere ai visitatori di vivere l’Elba a 360 gradi, scegliendo il mix che più si adatta ai propri gusti e necessità. Elba etrusca nasce da un progetto realizzato dal Comune di Rio nel 2021 e oggi è diventato una nuova occasione per scoprire la storia più remota dell’Isola”.
Il programma prende il via dalla mostra Il ferro e l’oro. Rotte mediterranee tra Etruria e Oriente e si snoda lungo i mesi estivi e autunnali. Il calendario costantemente aggiornato si trova sui siti www.museiarcipelago.it e www.visitelba.info.
La mostra. Appuntamento centrale del calendario è la mostra “Il ferro e l’oro. Rotte mediterranee tra Etruria e Oriente”, che ha aperto al pubblico venerdì 1° luglio e proseguirà fino a domenica 2 ottobre.
Curata da Marco Firmati per il Museo Archeologico del Distretto Minerario di Rio nell’Elba, la mostra espone anche alcuni preziosi manufatti di oreficeria etrusca, provenienti dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze.
Attirati dalle preziose risorse minerarie dell’Etruria, particolarmente concentrate nelle Colline Metallifere e all’Elba, mercanti provenienti dal Mediterraneo orientale – in prevalenza greci – raggiungevano le coste tirreniche tra VIII e VII secolo a.C. Gli intensi scambi commerciali con quelle evolute civiltà̀ sono testimoniati dagli splendidi oggetti che in Etruria composero i corredi funebri delle sepolture principesche.
La mostra propone una selezione di pregiati materiali del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, provenienti dalle necropoli dell’Etruria mineraria, che documenta in una sintesi efficace e suggestiva questo periodo di prolifici rapporti commerciali e culturali con il Mediterraneo orientale, in massima parte originato dai metalli della costa toscana e dal ferro dell’Elba.
Archeotrekking e passeggiate. Una nuova formula che unisce il piacere della camminata al fascino della scoperta: sono gli archeo trekking, esperienze emozionali e culturali per immergersi alla scoperta delle popolazioni antiche.
L’Isola d’Elba ne propone diversi dedicati alla cultura etrusca, in particolare alle piante utilizzate in cucina e per la preparazione dei prodotti di bellezza, alla cultura mineraria e alla scoperta degli insediamenti elbani divenuti oggi città. Sono in programma anche visite guidate in compagnia di archeologi.
Appuntamenti enogastronomici. Il banchetto, momento centrale nella vita sociale etrusca, rivive in questi appuntamenti dedicati al bon vivre degli antichi.
In programma allestimento di simposi nella perfetta tradizione dell’epoca antica, presentazioni di raccolte di ricette, wine tour con la storia del vino etrusco, aperitivi con l’archeologo e allestimenti di scene di vita etrusca abbigliati alla moda dell’epoca con degustazioni di prodotti etruschi.
Laboratori. Provare e immergersi nell’archeologica in prima persona è sicuramente affascinate.
Si potrà per esempio studiare la metallurgia così come la conoscevano gli Etruschi in un approfondimento dedicato ai minerali, con tanto di costruzione del forno fusorio e supporto di fabbri, alla lavorazione delle piante e delle essenze, alla scrittura e alla musica etrusca e altro ancora.
Conferenze. Moltissime le conferenze in programma, dedicate ai tanti aspetti noti e meno noti della civiltà etrusca. Tra gli ospiti in programma: Valentino Nizzo, Direttore del Museo di Villa Giulia a Roma; Franco Cambi, professore del Dipartimento di scienze storiche e dei beni culturali dell’Università di Siena; Marco Firmati, direttore del Museo della Vite e del Vino di Scansano e del Museo Archeologico del distretto minerario di Rio; Lorenzo Marasco, Direttore dei Musei di Scarlino; Carolina Megale, Direttore del Museo archeologico di Populonia e amministratore di Past Experience; Alessandro Furiesi, Direttore della Pinacoteca di Volterra; Francesco Landucci e Cinzia Murolo del progetto Rasenna Echoes; Lorella Alderighi, della Soprintendenza Archeologica belle arti e paesaggio di Pisa e Livorno; Gianfranco Vanagolli, Professore e Presidente onorario di Italia Nostra Arcipelago Toscano.