“Elemental”, il nuovo film Disney – Pixar è un inno contro i pregiudizi

Napoli. Lo scorso 21 giugno è uscito in tutte le sale italiane il nuovo film targato Disney – Pixar, “Elemental”. La storia è ambientata a Element City, una città popolata da abitanti appartenenti ai quattro elementi essenziali, ovvero fuoco, acqua, terra e aria. La protagonista è Ember, una giovane donna tenace, brillante e impetuosa la cui improvvisa amicizia con Wade, un ragazzo spiritoso, accomodante e ipersensibile finisce per scardinare le certezze e i punti di riferimento del mondo in cui vivono. Il lungometraggio d’animazione è diretto da Peter Sohn (già regista de “Il viaggio di Arlo” e del corto “Parzialmente Nuvoloso”) ed è prodotto da Denise Ream (già produttore a sua volta de “Il viaggio di Arlo” e di “Cars 2”).
Il film è stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes 2023 in occasione della serata di chiusura, il 27 maggio.
Le voci italiane dei protagonisti sono quelle di Stefano De Martino per Wade, emotivo ragazzo d’acqua e, per Ember, la ragazza di fuoco, Valentina Romani, che interpreta Naditza in “Mare Fuori”. Dopo il successo di Sanremo con il brano “Supereroi”, Mr. Rain interpreta l’adattamento italiano del brano principale del film, “Per sempre ci sarò”.
“È stato un enorme onore, – spiega il cantante – amo da sempre la capacità dei Pixar Disney di usare l’arte come veicolo per portare a tutte le età anche temi complessi” (Ansa, ndr).
“Elemental” rappresenta la metafora di un incontro tra diverse culture e racconta l’importanza di andare oltre i pregiudizi. La storia si sviluppa giocando in modo intuitivo sul contrasto naturale tra acqua e fuoco.
Il film veicola “un messaggio che non diventa mai didattico. Spesso abbiamo la paura di sbagliare i termini nel parlare di differenze, qui invece si raccontano in modo sano e naturale” – ha dichiarato lo stesso Stefano De Martino (Ansa, ndr).
Un lungometraggio, dunque, colorato che si propone di toccare emozioni forse anche “elementari” ma certamente non scontate.
“L’idea del film – ha spiegato Sohn – mi è venuta sette anni fa, quando nel Bronx, il quartiere di New York dove sono nato, durante un evento nel quale mi premiavano, ho visto dal palco un grande mix di culture. Poi notando la commozione dei miei genitori e di mio fratello sono scoppiato a piangere e li ho ringraziati pubblicamente per i sacrifici fatti per me. Ho raccontato tutto questo alla Pixar e l’azienda mi ha subito incoraggiato a rendere questa storia il tema del mio nuovo film”. Anche la storia fra Wade e Ember presenta aspetti legati alla vita del regista di origini coreane: “mia moglie in parte è di origine italiana mentre la mia famiglia sperava sposassi qualcuno della nostra cultura. Basti pensare che le ultime parole che mi ha detto mia nonna prima di morire sono state “sposa una coreana” – ha ricordato il regista sorridendo. Da lì mi è venuta l’idea di avvicinare mondi apparentemente inconciliabili come l’acqua ed il fuoco” (Ansa, ndr).
Come di consueto, il film è accompagnato da un cortometraggio: questa volta si torna nel mondo di “Up” con “L’appuntamento di Carl” di Bob Peterson.
Ad ogni modo, la programmazione Disney – Pixar prosegue con il lancio nel 2024 del film ambientato nello spazio “Elio”.

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