Roma. Mita Medici sarà in scena il prossimo 10 agosto, presso i Giardini della Filarmonica di Roma, come interprete principale dello spettacolo “Elena o della passione amorosa”. Per il mito di Elena, nell’adattamento teatrale di Salvo Bitonti, dall’originale di Euripide con echi da Ritsos, si può parlare di un apologo sulle conseguenze della passione amorosa e di una riflessione sulla guerra. Elena, ormai dimenticata da tutti, quasi una diva sul viale del tramonto, è prigioniera del proprio passato e vive in un eterno presente, in un vecchio teatro abbandonato. Nell’incontro che ha con lo stesso pubblico che va a trovarla su di un palcoscenico, Elena compie un viaggio introspettivo. Spesso ricorda il suo amante Paride o il marito Menelao e i personaggi del suo tempo come Ulisse e Penelope. La memoria ritorna anche agli episodi bellici che ha vissuto in prima persona e che sembrano riecheggiare recenti e attuali conflitti. Ricordi che si acuiscono nella riflessione sull’irresponsabilità altrui nel decidere del nostro destino; il passato è popolato da fantasmi a cui nessuno fa caso mentre gli eroismi, i sacrifici, le sconfitte e la stessa incomprensibilità della guerra sembrano non aver senso. Accompagnano il suo monologo vecchie canzoni e musiche, da Cole Porter, a Peer Raben, da Lothar Bruhne a Nino Rota e Mikis Theodorakis, quasi sussurrate dall’interprete, che evidenziano l’infinita dolcezza dei tanti amori perduti.
Mita Medici ritorna a vestire i panni di Elena, il grande personaggio del mito greco, dopo averla interpretata in un mediometraggio nel 2007, accanto a Franco Nero, sempre con la regia di Salvo Bitonti. Questo spettacolo segna un sodalizio artistico ultra ventennale con il regista che è anche Direttore dell’Accademia Albertina di Torino. Lo spettacolo è al terzo anno di repliche estive avendo circuitato con grande successo nei teatri antichi greci e romani d’Italia dal 2021.