Napoli. Il ritorno dal vivo dopo più di un anno di stop forzato per una delle stelle più luminose del panorama musicale italiano ha ampiamente confermato le aspettative del grande pubblico: Emma è riuscita a organizzare un tour straordinario nonostante le difficoltà che la situazione pandemica indubbiamente comporta, raggiungendo tante città italiane e migliaia di fan – di ogni età – che, ormai, la seguono da più di un decennio. Una voce inconfondibile quella di Emma, calda ma anche dolce, grintosa ma mai fredda, che ancora una volta ha emozionato un pubblico affezionato che non rimane indifferente dinanzi alle indubbie doti da palcoscenico della propria beniamina.
Napoli è stata l’ultima tappa di questo non facilissimo tour. Nella cornice della Ex Base Nato, venerdì scorso, Emma ha portato in scena alcuni dei suoi più grandi successi ma anche quelle canzoni più recenti che l’hanno consacrata al successo e all’apprezzamento di colleghi musicisti a cui lei stessa ha confessato di essere particolarmente legata come Vasco Rossi e Loredana Bertè. Il concerto, della durata di due ore circa, si è aperto con i brani che hanno reso famosa Emma sin dai tempi della sua partecipazione al noto programma televisivo “Amici”; a seguire, altri brani noti più recenti e in conclusione le canzoni estratte dal suo ultimo album “Fortuna”, record di incassi e di vendite.
Il fulcro dell’intera esibizione è stata la vocalità di una artista che è sempre in grado di coinvolgere, in modo nuovo, il pubblico. Tanti i momenti emozionanti e non è possibile dire quale brano abbia riscosso più applausi. Emma ha così regalato, ancora una volta, una performance profonda e coinvolgente cantando con il pubblico, attraversando un lungo corridoio immaginario tra la folla che l’acclamava, sempre rispettando il distanziamento richiesto dalle vigenti normative. E ha regalato un respiro nostalgico intriso di emozioni a chi ricorda i concerti a cui si poteva prendere parte prima dell’inizio della pandemia.
Unica delusione inaspettata per il pubblico il non aver ricevuto il regalo di un bis, che, come è noto, è sempre gradito al pubblico: Emma non ha infatti concesso un brano extra ai suoi fan, allontanandosi, subito dopo la conclusione dell’esibizione, in una macchina scortata. Nonostante ciò, il concerto non ha di certo deluso le aspettative del pubblico accorso anche da fuori regione per assistere all’evento.
Quello di Napoli, dunque, è stato un concerto emozionante ma anche molto ordinato, ben organizzato, grazie alla partecipazione di numerosi addetti alla sicurezza che hanno aiutato il pubblico a rispettare le normative anti-COVID, sia all’ingresso che all’uscita dall’area riservata.
Fondamentale è stato l’apporto organizzativo dello staff del Teatro Palapartenope e del Teatro Troisi, a cui si è aggiunta la preziosa collaborazione della Fondazione Campania Welfare – ASP già Fondazione Banco Napoli per l’assistenza all’infanzia – in persona della presidente Patrizia Stasi – che ha messo a disposizione lo spazio necessario per ospitare, in piena sicurezza, il numeroso pubblico.
La stagione di questo spazio culturale che si apre alla città continua. “Teatrando sotto le stelle”, la rassegna organizzata dal Teatro Palapartenope e dal Teatro Troisi, presso l’Ex Base Nato prosegue, infatti, con tanti nuovi appuntamenti, come ricorda il patron Rino Manna: “Dopo un anno e più in cui la nostra attività è stata completamente ferma, ci siamo dovuti rimboccare le maniche e cercare una location all’aperto che potesse ospitare dei grandi eventi e grazie alla Fondazione Campania Welfare e alla presidente Stasi, siamo riusciti nell’intento. Lo spazio dell’EX Base Nato ben si confà alle necessità e alle urgenze artistiche e anti-pandemiche. Senza la mano tesa della Dott. Stasi e della Fondazione Campania Welfare tutto ciò non avremmo potuto pensarlo e realizzarlo. Sapere che in città esiste un luogo polifunzionale e con grandi spazi all’aperto dove i cittadini possono assistere a spettacoli, fruire di cultura allo stato puro e trascorrere delle ore di divertimento è una grande consolazione. Anche se a malincuore, devo ammettere che vista la situazione, mi sarei aspettato un intervento tempestivo da parte delle istituzioni al fine di permettere anche ai teatri privati come il mio di poter avere degli spazi all’aperto adeguatamente grandi per poter svolgere le attività spettacolari. Tra l’altro questi spazi deputati ad ospitare eventi all’aperto, purtroppo per ragioni a me sconosciute, non hanno programmato un’estate culturale e musicale per Napoli. Allora mi domando perché questo enorme danno alla città? Per menefreghismo? Per mancanza di volontà? Per non rischiare? O per incompetenza? Tanti interrogativi, che hanno una sola risposta come recita il detto napoletano è gghiuta ‘a carta ‘e musica ‘mmano ‘e barbiere, e ‘a lanterna ‘mmano ‘e cecate”.
Il programma è davvero molto fitto e al momento sono stati confermati ed annunciati in collaborazione con Friends&Partners e Ufficio K di Lele Nitti i seguenti eventi: 29 agosto Venerus, 30 agosto Ghemon, 1 settembre Psicologi, 5 settembre Mecna, 8 settembre Ariete, 9 settembre Ketama 126, 11 settembre Coco, 12 settembre Margherita Vicario, 16 settembre Miss Keta, 22 settembre Cachemire. La lista dei prossimi eventi è destinata, però, ad allungarsi e non mancheranno ulteriori sorprese.
Dunque, l’appuntamento per un’estate sotto le stelle ed in compagnia della buona musica è valido per tutti e i biglietti dei singoli eventi sono acquistabili sui circuiti abilitati Go2 e Tickteone.