Firenze in un weekend, immersione di due giorni nell’arte rinascimentale

Firenze. La città toscana è da sempre una delle mete più quotate per i turisti, italiani e non, che vogliono passare un weekend immersi nella cultura. Piccola e ricca di storia, Firenze è il cuore pulsante del Rinascimento italiano, un museo a cielo aperto, dove si respira arte invece di aria.

Se si prende il treno la mattina presto del sabato, così da stare a Firenze per le 10, il mezzo si fermerà nella Stazione Santa Maria Novella, centrale in città, e infatti, ancora con la piccola valigia o lo zaino portato per l’escursione artistica di due giorni, sarà possibile fare una prima passeggiata per le strade di Firenze mentre si raggiuge l’albergo, osservando palazzi, chiese e vicoli nascosti che stuzzicheranno la vostra curiosità.

La prima tappa obbligatoria è Piazza Duomo, un concentrato di pura maestria, nell’aria aleggiano particelle di genialità. Menti si sono unite per creare un qualcosa di colossale. Che sia la prima volta o l’undicesima, lo stupore e l’incontenibile felicità nel trovarsi di fronte a qualcosa di così bello sarà inevitabile. Osserverete la maestosità del Campanile di Giotto, la forma e i colori particolari del Battistero, ma ciò che maggiormente salterà all’occhio sarà il Duomo di Santa Maria del Fiore, una delle cattedrali più impressionanti al mondo, con la sua imponente cupola progettata da Filippo Brunelleschi. Salire sulla cupola sarebbe un’esperienza mozzafiato ma sarebbe necessario prenotare i biglietti o fare la fila, perciò un buon compromesso è quello di entrare nel Duomo gratis e, facendo una fila veloce, osservare “dal basso” gli affreschi di Giorgio Vasari e Federico Zuccari, che rendono la cupola meravigliosa anche “dall’interno”.

Continuando la passeggiata sarà impossibile non imbattersi in Piazza Della Signoria, con il palazzo mediceo, simbolo della vita politica e civile della città, cuore pulsante della storia fiorentina. Mentre camminerete potrete imbattervi nelle numerose targhe con su incisi i versi della Divina Commedia, tributo al poeta più grande del panorama della letteratura italiana: Dante Alighieri

Per avere una vista a 360° su questa vastità d’arte e, contemporaneamente, osservare il dipinto di Bernardo Daddi “Madonna col Bambino”, il consiglio è quello di andare nella chiesa-museo Orsanmichele. Il museo al primo piano si trasforma in una galleria della scultura monumentale del Rinascimento, con opere di Lorenzo Ghiberti, Donatello, Nanni di Banco, Andrea del Verrocchio e Giambologna. Al secondo piano, tramite finestre che contornano tutte le pareti, sarà possibile avere una visione di tutte le opere architettoniche citate precedentemente.

Dopo un pranzo in una trattoria, come “Da Tito”, per gustare i piatti tipici della regione, non si può non visitare gli Uffizi, che è, senza dubbio, una delle attrazioni più importanti di Firenze: un’esperienza che un amante dell’arte non può perdersi. Il museo si trova in un edificio progettato da Giorgio Vasari e conserva opere di Leonardo Da Vinci, Botticelli, Caravaggio, Michelangelo, Botticelli, che si scoprono man mano, in un puzzle di stanze che si susseguono e che ospitano quadri come la “Nascita di Venere” e “La Primavera” di Botticelli, “L’Annunciazione” di Leonardo da Vinci e “La Madonna del Cardellino” di Raffaello, solo per citarne alcune; inoltre, con le sue lunghe gallerie illuminate dalla luce naturale che penetra attraverso le ampie finestre, si può osservare una vista spettacolare sui palazzi di Piazza della Signoria e sull’Arno.

Sono due le cose da sapere prima di visitare il museo: la visita richiederà dalle tre alle quattro ore ed è preferibile prenotare i biglietti il giorno prima per evitare lunghe attese. Lo stesso discorso si può fare con il museo “Galleria dell’Accademia”, famoso soprattutto perché ospita uno dei più grandi capolavori di Michelangelo: il David. Maestoso, imponente. La sua perfezione riempie la stanza in cui si trova e attorno a lui si riuniscono tutti i visitatori. Oltre al David, la Galleria dell’Accademia vanta una notevole collezione di opere di Michelangelo, tra cui le sue famose Prigioni, sculture incompiute che sembrano catturare il momento esatto in cui il blocco di marmo è stato “liberato” dalla mano dell’artista. Il museo ospita anche numerose opere di altri artisti come Botticelli e Perugino.

Dopo aver visitato uno dei due musei, e dopo essersi rifocillati in uno dei tanti bar, la miglior tappa per un tramonto mozzafiato su tutta la città è “Piazzale Michelangelo”: l’atmosfera che si crea è magica, con i musicisti di strada che accompagnano il sole che si nasconde dietro i palazzi e i monumenti. L’emozione di tutte le persone in attesa, vicine, sulle scale, diventa sempre più palpabile; la fine dello spettacolo dà inizio alla sera, che porta con sé gioia per la giornata passata e una leggera fame.

La domenica mattina potrebbe essere dedicata a un tour nelle chiese più significative di Firenze, che sono veri e propri scrigni d’arte e di storia. Sono diverse: la Chiesa di Santa Croce, situata nel cuore del centro storico, con una facciata meravigliosa e una statua di Dante Alighieri all’entrata, ma, soprattutto, è la chiesa che ospita le tombe di grandi personaggi della storia italiana, come Michelangelo, Galileo Galilei e Machiavelli; la Chiesa di San Lorenzo è una delle chiese più antiche di Firenze, all’esterno un capolavoro dell’architettura rinascimentale, progettata da Filippo Brunelleschi, l’interno è arricchito dalle opere di Donatello ed è presente anche la Sagrestia Nuova, dove Michelangelo ha realizzato alcune delle sue sculture più celebri; la Chiesa di Santa Maria Novella è un esempio straordinario di architettura gotica fiorentina, con la sua magnifica facciata, progettata da Leon Battista Alberti, nasconde all’interno affreschi di Masaccio e Filippo Lippi; la Chiesa dell’Annunziata è celebre per la sua architettura rinascimentale, progettata in parte da Filippo Brunelleschi, all’interno si trovano splendidi affreschi di Andrea del Sarto e altri artisti, che decorano le pareti con scene bibliche. La Cappella degli Innocenti, progettata da Brunelleschi, è una delle sue caratteristiche più note.

Se si va a Firenze non si può non mangiare dall’Antico Vinaio che con la sua bontà ripaga la mezzora di fila necessaria per ordinare. Per una passeggiata rilassante il pomeriggio è perfetto il Giardino di Boboli, uno dei più belli e storici di Firenze: situato dietro al Palazzo Pitti, fu progettato per i granduchi dei Medici. Si incontrano in esso natura e arte, in quanto sono presenti sculture di artisti come Giambologna e Bartolomeo Ammannati, oltre a fontane decorative come la famosa Fontana di Nettuno. Una volta conclusa la visita, gli amanti del cinema e della lettura non possono non fare un giro nella libreria Giunti Odeon: una libreria-biblioteca che, però, presenta anche un palco per spettacoli teatrali e uno schermo per i film. Al piano di sotto ospita gli scaffali con i libri, al piano di sopra, invece, le protagoniste sono delle poltrone gialle, su cui la gente studia, legge o guarda il film che viene trasmesso, il cui audio si sente solo al piano di sopra, per non disturbare la scelta dei libri. Poco conosciuta ma, probabilmente, una delle più belle librerie, e cinema, d’Italia.

Per concludere la giornata, e il weekend, non si può evitare un ultimo giro per le vie della città, scoprendo angoli sempre nuovi e continuando a sorprendersi alla vista di Piazza Duomo, per poi passeggiare su Ponte Vecchio, tra negozi di lusso che perdono di importanza alla vista romantica del fiume Arno, che riflette le luci dei lampioni che lo contornano.

Con il treno delle 9 si può tornare a casa, dopo aver passato due giorni in una città che non smette mai di stupire ed arricchire l’anima, rendendo il nostro bagaglio culturale sempre più pieno e creando in noi dei ricordi indelebili, che resteranno incisi sulla pelle per la loro unicità e meraviglia.

Firenze è una continua immersione nella bellezza. È una città in cui ogni angolo è una scoperta, ogni passo è una sorpresa, ogni sguardo si posa su un’opera, ogni monumento è senza tempo, ogni chiesa è custode di bellezza, ogni piazza è un pezzo di storia e ogni respiro è un incontro con l’arte.

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