“#FollowTheMonday”: tornano gli appuntamenti culturali dedicati al pensiero e alla riflessione

Milano. Il Teatro Carcano è lieto di annunciare che dal 23 settembre 21 incontri offriranno al pubblico una versione moderna e originale dell’antico simposio, creando occasioni per confrontarsi con voci autorevoli del panorama culturale e intellettuale italiano. I “#FollowTheMonday”, ogni lunedì, trasformano il Teatro Carcano in un luogo di incontro e di confronto, dove la cultura diventa uno strumento per orientarsi nella complessità del presente. La rassegna è dedicata a portare in scena gli argomenti più disparati (filosofici, scientifici, poetici, politici, giornalistici, culturali) creando forti connessioni tra i temi degli spettacoli e quelli del vivere contemporaneo, attivando un sistema virtuoso di vasi comunicanti tra pubblici diversi che si mescolano nello spazio del teatro. Così, di lunedì in lunedì, scrittori, giornalisti, storici, divulgatori e filosofi si succederanno in lezioni sceniche originali, capaci di stimolare riflessioni profonde. La rassegna, sempre molto partecipata, ha riscosso un successo costante nelle ultime cinque stagioni. Si inizia il 23 settembre con Francesco Costa, giornalista, scrittore e vicedirettore de Il Post, nonché esperto di cultura e politica statunitense. In un anno cruciale per gli Stati Uniti, con le elezioni presidenziali in arrivo, Costa si propone di offrire una panoramica sul presente e il futuro di questa nazione attraverso tre incontri, con ospiti sempre diversi, che mettono a fuoco il suo impatto globale. Tra gli ospiti l’imprenditore Oscar Farinetti, il comico Francesco De Carlo e la giornalista Cecilia Sala. Un’altra trilogia è affidata a Paolo Colombo, storico e professore universitario, che proporrà una nuova serie di “History Telling” affrontando temi come la lotta armata in Italia, la distruzione di Varsavia durante la Seconda Guerra Mondiale e la vita e l’opera di Edward Curtis, il fotografo che documentò le culture dei nativi americani. Tra gli incontri più attesi, Gianluca Gotto offrirà una lezione sul buddhismo e la serenità, il matematico Piergiorgio Odifreddi fonderà musica e matematica in un eclettico “concerto numerico”, mentre Antonella Viola e Maura Gancitano esploreranno l’importanza dell’errore nella scienza e nella filosofia. Lo scrittore Alessandro D’Avenia, invece, ci guiderà in una rilettura dell'”Odissea”, esaminandone i temi più profondi e universali. A marzo i riflettori si accendono sulle donne. A corollario degli spettacoli in stagione che vedranno protagoniste Lella Costa (“Se non posso ballare…non è la mia rivoluzione”), Antonella Questa, Valentina Melis e Teresa Cinque (“Stai zitta!”), Mariangela d’Abbraccio (“Lo zoo di vetro”), Veronica Pivetti (“L’inferiorità mentale della donna”), Paola Minaccioni (“Elena, la matta”), anche i “Follow the Monday” porranno al centro il principio del femminile: femminile come forza creatrice e pacifica, femminile come forma gentile e aggraziata, femminile come aspirazione all’inclusione e gioco lieve dell’intelligenza. Dacia Maraini è l’autrice di “Dialogo di una prostituta con un suo cliente” in cui gli anni ‘70, il femminismo, la politica fanno da cornice ad una figura femminile messa in scena da Simona Cavallari, per cui ogni piccola conquista è ottenuta a caro prezzo. Stefania Sandrelli torna in teatro con “Relazioni Pericolose” per narrare l’epica della “Cavalleria Rusticana” letta da Santuzza: accompagnata al piano da Rocco Roca Rey, ne fa un ritratto di donna indomita che lotta per la sua emancipazione. Carlotta Vagnoli, femminista 2.0 seguita da moltitudini di giovani, rifletterà sulle necessità, anche politiche, delle scrittrici contemporanee rispetto a quelle del passato, mentre la fisica Gabriella Greison racconta “La donna della bomba atomica Leona Woods, la fisica di Oppenheimer”. Nella rassegna “Follow the Monday” trovano spazio anche tre appuntamenti di attori impegnati in racconti e spettacoli teatrali mirati a stimolare il pensiero critico. Roberto Mercadini condurrà il pubblico in un viaggio epico attraverso la rilettura del grande romanzo americano “Moby Dick”, metafora della storia eterna della lotta tra l’uomo e il male, Matthias Martelli porterà in scena una rivisitazione del “Mistero Buffo” di Dario Fo e Franca Rame con un linguaggio e un’interpretazione nuovi ed originali per capovolgere l’ideologia trionfante del tempo dimostrandone l’infondatezza. Infine, Marco Paolini concluderà la rassegna con uno spettacolo dedicato ai boomers, offrendo una riflessione sulla memoria collettiva della sua generazione.

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