Parma. “Gaetano Donizetti. Un musicista coi baffi” è il giocoso titolo del terzo volume edito dal Teatro Regio di Parma, destinato alla collana per l’infanzia “I miti dell’opera”, scritto da Cristina Bersanelli e corredato dalle illustrazioni di Patrizia Barbieri. Un libro colorato e da colorare in virtù delle proposte ludico creative in esso contenute al fine di tramandare al pubblico dei piccoli il patrimonio della grande tradizione dell’opera italiana. Una vita strabiliante, quella di Gaetano Donizetti – bergamasco di nascita, napoletano nel cuore – costellata di incontri fatali, primo fra tutti quello con il suo mentore Giovanni Simone Mayr, a sua volta compositore bavarese di gran prestigio, che si può dire lo allevò sin dai primissimi esordi musicali, fino ai successi ottenuti a poco più di vent’anni a Venezia, e poi a Roma. Mayr riconobbe immediatamente la stoffa del suo enfant prodige, il suo genio musicale, e fu così che gli aprì la strada alla brillante carriera operistica. Seguì il trasferimento a Napoli e l’incontro con l’impresario Domenico Barbaja che lo condusse al suo vero trionfo, con la “Lucia di Lammermoor”, tratta dal romanzo storico di Walter Scott. L’opera di Donizetti, rappresentata per la prima volta il 26 settembre del 1835 al Teatro Regio di San Carlo, – del quale egli stesso poi ne divenne il Direttore Artistico – costituì la proclamazione trasversale della sua fama, in quanto il compositore divenne celebre in tutti gli strati della società dell’epoca. La sua popolarità fu tale anche per effetto delle sue eccellenti doti canore, con le quali si distinse come canzoniere talentoso. Donizetti infatti, vestiva i panni di cantante nelle cerimonie religiose che si svolgevano in S. Maria Maggiore, in occasione di saggi pubblici che assumevano la forma di veri e propri concerti straordinari. Tuttavia, la sua vita non fu certo priva di momenti drammatici e dolorosi e “i bambini hanno bisogno di sapere che anche nelle vite più straordinarie ci sono dei fallimenti o comunque dei periodi difficili – spiega l’autrice, Cristina Bersanelli – e che ogni medaglia ha suo il rovescio”.
“Gaetano Donizetti. Un musicista coi baffi” vuole essere, dunque, il frutto di un lavoro pensato per i più piccoli, raccontando loro – attraverso la creatività e le capacità narrative delle autrici – un personaggio indimenticabile ma anche i protagonisti della storia del teatro d’opera mondiale. Dopo “Giuseppe Verdi. Il Cigno di Busseto” e “Maria Callas. La Divina”, la collana si arricchisce di un terzo titolo. Seguiranno poi il volume dedicato a Giacomo Puccini e successivamente quelli dedicati ai grandi compositori come Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini, Wolfgang Amadeus Mozart e, di nuovo, ai grandi interpreti come Arturo Toscanini, Carlo Bergonzi, Luciano Pavarotti, Renata Tebaldi.
Dario De Micheli, Responsabile editoriale della collana “I miti dell’Opera”, afferma che questi libri risultano “capaci di conquistare anche nonni e genitori, che possono assaporare le nostre storie assieme ai bambini, aggiungendo magari ricordi personali e anche accompagnando la lettura con ascolti musicali”. Una collana che vuole tracciare le basi di un percorso didattico, specifico per un’utenza scolastica che sappia coniugare l’educazione con le finalità ricreative. Per consentire un approfondimento culturale facendo anche divertire il pubblico dei piccoli lettori, incuriosendoli all’ascolto della tradizione lirica e operistica. Così, infatti, spiega la Direttrice generale del Teatro Regio di Parma, Anna Maria Neo: “Ogni compositore e ogni cantante divenuto un mito dell’opera ha un percorso di crescita personale e professionale fatto di successi, sconfitte, incontri, aneddoti, che diventano storie uniche da raccontare e tramandare. L’augurio è che le storie che racconteremo in questa collana appassionino i giovani lettori rendendo loro familiari questi artisti e incuriosendoli all’ascolto”.