Napoli. La solennità del “Requiem” di Brahms, nella versione per coro, soli, due pianoforti e timpani a cura di Heinrich Poos, sarà protagonista, mercoledì 15 maggio alle ore 18.00, della stagione di concerti del Teatro di San Carlo.
Un monumentale affresco corale che vedrà sul podio Gea Garatti Ansini impegnata a dirigere il Coro del Massimo napoletano, il soprano Claudia Pavone e il basso – baritono Davide Giangregorio. Al pianoforte Roberto Moreschi e Vincenzo Caruso, ai Timpani Barbara Bavecchi.
“Ein deutsches Requiem” occupa un posto particolare nel percorso creativo di Johannes Brahms. Composto dal 1854 al 1868 (la versione per due pianoforti è però del 1871), costituisce una meditazione religiosa sulla morte, lontana dalle consuete immagini cariche di ansie ultraterrene e di gestualità forti. La morte, qui rappresentata nel suo aspetto più amichevole e consolatorio come riposo dal dolore, è nella concezione di Brahms, il raggiungimento di una vera serenità.
Gea Garatti Ansini compie gli studi musicali a Bologna, presso il Conservatorio Giovanni Battista Martini, laureandosi poi al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma e affiancando i maestri Marcel Seminara, Andrea Giorgi e Roberto Gabbiani. Si perfeziona nel metodo corale Kodály presso l’Università di Esztergom in Ungheria. Tra il 1994 e il 2017, ha firmato, come Maestro del Coro al Teatro dell’Opera di Roma, diverse produzioni: il musical di Kurt Weill “Lady in the dark, La fille du régiment, Così fan tutte, Il barbiere di Siviglia, Madama Butterfly”, e le opere “Rigoletto e Tosca”, durante la tournée in Giappone nei teatri Biwako Hall di Otsu, Bunkamura Hall e NHK di Tokyo nel 2006. Per il maestro Daniele Gatti, nel 2003, prepara il Coro del Comunale di Bologna per “Un ballo in maschera e Ein deutsches Requiem” di Brahms. Tra il 2008 e il 2009, si esibisce su Rai2, Tg2, nell’ambito della rubrica dedicata alla lirica. Realizza la parte corale nel film “To Rome with Love” di Woody Allen e collabora ad eventi musicali ideati da Quirino Conti per la Fondazione Carla Fendi. Nel 2014 fonda l’International Opera Choir di Roma con il quale ha inaugurato il 58°, 59°, 60° e 61° Festival di Spoleto nella Trilogia di Mozart, diretta da James Conlon e la regia di Giorgio Ferrara, eseguendo anche in prima assoluta “Requiem e Minotauro” di Silvia Colasanti. Da settembre 2017 a giugno 2018 è stata alla guida del Coro del Teatro Bellini di Catania, per “La rondine, Don Giovanni, La vedova allegra, La traviata” e numerosi titoli sinfonico-corali. Ha collaborato con grandi direttori d’orchestra come Nello Santi, Daniel Oren, Zoltán Peskó, Peter Maag, Bruno Bartoletti, Gianluigi Gelmetti, Gary Bertini, Donato Renzetti, Jeffrey Tate, Bruno Campanella, Charles Dutoit, Pinchas Steinberg, Daniele Gatti, Riccardo Muti, Zubin Mehta. Da luglio 2018 ha assunto la Direzione del Coro del Teatro di San Carlo di Napoli.