Torino. La festa della Liberazione 2020 sarà una lunga maratona web, con oltre 200 contenuti tra filmati, musica e racconti, 70 realtà culturali coinvolte e più di 300 ospiti tra scrittori, sociologi, storici, attori e politologi – realizzata dalla Città di Torino insieme con il Polo del ‘900, il Museo Diffuso della Resistenza, le Biblioteche Civiche Torinesi, il Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale; in collaborazione tecnica con il Consorzio TOP-IX; media partner il Centro di Produzione della RAI di Torino, il TGR e La Stampa.
A partire dalle 10 fino alle 18, su questa pagina, sui canali Facebook e YouTube della città, sul sito de La Stampa e del Consiglio Regionale del Piemonte la diretta web dell’intero evento. Ad animare la giornata una pluralità di voci, ricordi e riflessioni.
Si potranno ascoltare aneddoti e racconti sul significato del 25 aprile e gli interventi dei protagonisti della Liberazione come Bruno Segre, sul tema della resistenza tra neofascismo e coronavirus e Maria Grazia Sestero con l’invito a #bellaciaoinognicasa, flash mob dal balcone che unirà tutta Italia (ore 15).
Grazie alla collaborazione degli archivi cinematografici – come l’Archivio Storico della Città di Torino e l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza – saranno condivisi filmati storici inediti, con immagini della liberazione a Torino, in Piemonte e in Italia.
Numerosi i reading, dedicati alle parole di scrittori del passato che vengono in soccorso al presente e i contributi di scrittori, artisti, compagnie teatrali e registi.
Alle 14.30, la piazza virtuale si farà più grande, con un collegamento in diretta con 25 aprile 2020 #iorestolibero, l’iniziativa lanciata da Carlo Petrini per la Festa della Liberazione e un appello all’impegno civile, all’altruismo e al rispetto del pianeta.
Ancora protagonisti saranno i luoghi, i ricordi e gli oggetti della Resistenza, segnalati e raccontati dai cittadini.
Da Torino, il viaggio nella memoria della Liberazione e della Resistenza si sposterà in Piemonte, grazie alla collaborazione del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale e altre realtà del territorio e della Città Metropolitana di Torino.