Napoli. Al Museo Darwin – Dohrn, dal 4 al 18 giugno, sempre alle ore 20:30, si terrà “Il Cinema Suona! 2024”, la rassegna di cinema e musica organizzata e promossa da Dissonanzen in collaborazione con la Fondazione Dohrn. L’intreccio tra le differenti arti è una cifra della ricerca musicale intrapresa da oltre trent’anni dall’Associazione Dissonanzen, il cui percorso da sempre si intreccia con le collaborazioni con numerose istituzioni culturali napoletane. Da qui la nuova sinergia con la Fondazione Dohrn che si adopera per lo sviluppo scientifico, culturale e artistico del territorio, mostrando un particolare interesse per la diffusione delle arti musicali secondo la storica vocazione dello stesso Anton Dohrn e proseguita sino ai giorni nostri. Seguendo tale spirito, per tre martedì consecutivi, ritorna anche quest’anno l’iniziativa dedicata a film dell’epoca del muto con accompagnamento musicale dal vivo. Si è iniziato martedì 4 giugno con una serata dedicata al cinema di animazione della grande regista tedesca Lotte Reiniger, la cui cifra tecnica e stilistica è data da animazioni di silhouette molto complesse, capaci di creare un mondo visivo al tempo stesso elegante e onirico. I corti scelti sono “Cenerentola” (1922) “Carmen” (1933) “La bella addormentata” (1922). Il Califfo Cicogna e la sonorizzazione nasce dalla collaborazione con il Goethe – Institut Neapel e la Scuola di Composizione Jazz del Conservatorio di Napoli. Le musiche sono di Luigi Lombardi. Sul palco Enrico Valanzuolo, alla tromba, Luigi Lombardi, al pianoforte, Aldo Capasso, al contrabbasso. Si continua martedì 11 giugno, sempre con il cinema tedesco, con uno dei più importanti film di Ernst Lubitsch, “La bambola di carne” (1919), favola caratterizzata da un’ironia grottesca e da un erotismo che sconfina nel doppio senso. Qui l’approccio alla sonorizzazione vede integralmente l’utilizzo di suoni elettronici che commentano l’atmosfera grottesca e espressionista del capolavoro e vede coinvolti tre eccellenti musicisti elettronici formatisi alla Scuola di Musica elettronica del Conservatorio di Napoli. Anche questo progetto è in collaborazione con il Goethe-Institut Neapel e con la Fondazione Murnau. La rassegna si chiude martedì 18 giugno con un omaggio al grande attore comico americano Harry Langdon, creatore di quel personaggio timido e impacciato, dall’aspetto fanciullesco che condivise la scena comica degli anni ’20 con giganti quali Buster Keaton e Charlie Chaplin. Qui lo stile musicale utilizzato da Nicola Sgaramella, curatore della sonorizzazione della serata, è quello del jazz americano degli anni ’20. Con Sgaramella, alle tastiere, sul palco Mattia Di Nunzio, sassofono, Andrè Ferreira, contrabbasso.