Bologna. Venerdì 15 febbraio alle ore 21.30 il Teatro del Baraccano ospiterà, all’interno della stagione 2019, Juri Camisasca, artista di straordinaria sensibilità, compositore di musica sacra, iconografo, autore, ex monaco benedettino e profondo ricercatore delle dimensioni mistiche dell’essere umano.
La serata, in collaborazione con Il Lupo e il Contadino, inizierà con la proiezione del docufilm “Non Cercarti fuori” di Francesco Paolo Paladino, un viaggio attraverso i paesaggi siciliani situati alle pendici dell’Etna, dove Juri Camisasca vive quotidianamente il lento scorrere del tempo, il rapporto con il silenzio, con lo Spirito, con il luogo che lo ospita, con il Suono come manifestazione di qualcosa di più alto.
L’artista racconta gli aspetti salienti del suo percorso esistenziale e spirituale.
Il docufilm sarà presentato e proiettato, con la presenza di Juri Camisasca e del produttore e ideatore del progetto Antonello Cresti.
Dopo la proiezione, Camisasca si esibirà in un mini-live acustico di alcuni fra i più significativi brani del suo repertorio.
Juri Camisasca nel 1974 inizia la collaborazione con Franco Battiato, prestando la sua voce nei cori, all’interno dell’album “Clic”. Il suo esordio discografico avviene nel 1975 con un album surreale, “La finestra dentro”, prodotto da Franco Battiato e da Pino Massara e distribuito dalla storica etichetta Bla Bla.
Sulla fine degli anni Settanta, la ricerca interiore che l’ha sempre accompagnato trova risposta nella ricerca religiosa, e così decide di prendere i voti e divenire monaco benedettino, ritirandosi a vita monastica per circa 11 anni. Nel 1985 scrive il noto brano “Nomadi”, eseguito da Carla Bissi, in arte “Alice” e successivamente inserito da Franco Battiato nell’album “Fisiognomica”.
Nella primavera del 1988 esce un nuovo album, il “Te Deum”, per l’etichetta dell’amico Battiato, “L’ottava”. Si tratta di un album di canti gregoriani, arrangiato elettronicamente e composto da brani della tradizione cristiana e composizioni originali, rivisitati e musicati dallo stesso Camisasca. Il 1990 è l’anno de “Il Carmelo di Echt”, un album di brani inediti di grande intensità, tra i quali spicca “Nuvole bianche”, espressione di una profonda ricerca interiore. Il 1999 è un anno molto importante per Juri, perché dopo nove anni di silenzio arriva sul mercato discografico un nuovo album di inediti, Arcano enigma, prodotto da Battiato e suonato con la collaborazione dei Bluvertigo.
Nel maggio del 2016 avviene il ritorno discografico di Camisasca, che, in coppia con il musicista Rosario Di Bella, realizza e pubblica il disco “Spirituality”, distribuito dalla Warner Music.
Antonello Cresti è produttore, ideatore del progetto “Non cercarti fuori”, saggista, compositore ed agitatore culturale. Si è laureato con lode in Scienze dello Spettacolo presso l’Università di Firenze. Ha già pubblicato 10 libri, usciti con varie case editrici, dedicati a musica underground, cultura britannica, controcultura e esoterismo. Attualmente concentra i suoi sforzi maggiori nella divulgazione delle “musiche altre” sul territorio nazionale. È in uscita il suo ultimo libro con coautore Renzo Cresti: “La scomparsa della musica – Musicologia col martello” – Nova Europa Edizioni.
Francesco Paolo Paladino è regista del DocuFilm. Dopo aver partecipato ai più importanti Festival del cortometraggio nazionali ed esteri, ha iniziato nel 2000 a dedicarsi alla videoarte. Insieme a Maria Assunta Karini ha formato i Kapa; dal 2003 collabora con importanti musicisti di tutto il mondo realizzando audio/video denominati “trancesfilm”.