Il luogo di Aimo e Nadia: dove tutto è iniziato e non smette di evolvere

Milano. Il Luogo di Aimo e Nadia, storica insegna dell’eccellenza culinaria italiana nota in tutto il mondo, si rinnova ed evolve con un restyling degli interni e un nuovo spazio dedicato a workshop e master class. Stefania Moroni, Alessandro Negrini e Fabio Pisani presentano la nuova veste de Il Luogo, un’ulteriore espressione dell’evoluzione, del passaggio generazionale e della proiezione al futuro del gruppo.

Il ristorante è stato rinnovato per ampliare e ripensare gli spazi, conservandone alcuni segni storici e nell’ottica della continuità con i valori che, in questi anni, hanno reso Il Luogo di Aimo e Nadia un punto di riferimento nella cultura gastronomica italiana. Il progetto è caratterizzato da un’attenta ricerca dei materiali, principalmente naturali e italiani, capaci di comunicare i concetti di italianità e qualità propri de Il Luogo e in armonia con l’idea di accoglienza e cucina che viene proposta.

Il progetto architettonico è stato realizzato da Fontana Architetti e include la creazione di un nuovo volume nato da una riqualificazione dell’area a cielo aperto situata dietro al ristorante, a segnare un nuovo punto d’integrazione tra interno ed esterno della struttura. Il design degli interni, ad opera dello Studio Vudafieri-Saverino Partners, predilige ambienti accoglienti in cui legno, principalmente noce canaletto, e tessuto avvolgono e decorano lo spazio, mentre i colori rispecchiano il quartiere milanese residenziale in cui il ristorante è nato. Ancora una volta a testimoniare un continuum tra passato e futuro, interno ed esterno.

Il legame tra storicità e innovazione prosegue anche in cucina con Alessandro Negrini e Fabio Pisani – chef patron de Il Luogo di Aimo e Nadia ed eredi dello stile unico di Aimo e Nadia – che oggi insieme a Stefania Moroni gestiscono l’attività. Partendo dalla ricchezza del territorio italiano, degli ingredienti provenienti dalla nostra penisola gli chef recuperano i profumi e sapori, portandoli nell’attualità: una cucina viva, in cui coesistono la speciale attenzione all’origine del prodotto, la relazione con il produttore, l’accurato lavoro di ricerca sugli ingredienti e sulle tecniche di lavorazione.

A completare il restyling de Il Luogo, un nuovo spazio annesso al ristorante, il Theatrum dei sapori. Un luogo nel Luogo dove ingredienti e materie prime del nostro territorio sono protagoniste di incontri e master class. Un teatro dove verranno messi in scena i sapori per chiunque voglia avvicinarsi al mondo della cucina, per passione o ambizione professionale, attraverso l’esperienza diretta, la conoscenza e l’approfondimento della storia della gastronomia italiana. Il Theatrum dei sapori è pensato per iniziative culturali gastronomiche, per la ricerca, lo sviluppo di nuove idee e nuove tecniche di preparazione e per la formazione di nuovi professionisti adatti ad intraprendere un percorso lavorativo nel settore dell’alta gastronomia.

Continuità, dedizione e cura sono i fondamenti della filosofia de Il Luogo di Aimo e Nadia, il punto di partenza di un progetto che negli anni è cresciuto, grazie alla passione di Stefania Moroni, Alessandro Negrini e Fabio Pisani. Insieme hanno costruito un’impresa di ristorazione che oggi include, oltre al ristorante due stelle Michelin, il bistRo e il nuovo spazio VOCE, insieme ad un servizio di catering di alto profilo. Il nome Aimo e Nadia è associato alla capacità di declinare i propri principi e i valori in diverse offerte gastronomiche che si concretizzano nello sviluppo di nuove attività imprenditoriali, sempre caratterizzate da italianità, rispetto della storia della gastronomia italiana e la qualità dell’offerta.

Il Luogo di Aimo e Nadia è uno dei simboli dell’identità gastronomica italiana nel mondo, grazie alla sua perfetta sintesi fra memoria gustativa e gesto contemporaneo. Ricerca continua del gusto italiano, congiunzione ed esaltazione delle molteplici culture culinarie della nostra penisola e valorizzazione dei sapori sono gli elementi che, da oltre cinquant’anni, contraddistinguono questa storica insegna milanese.

Dal 1962, anno in cui Aimo e Nadia Moroni hanno avviato l’attività in Via Montecuccoli 6, il Luogo si è costantemente evoluto, mantenendo saldi i principi fondanti di italianità, selezione delle materie prime, rispetto dei produttori e del territorio. Oggi il ristorante continua a vivere, grazie al lavoro di Stefania Moroni, figlia di Aimo e Nadia, e degli chef Patron Alessandro Negrini e Fabio Pisani: insieme hanno creato un’azienda capace di portare avanti un percorso di crescita coerente con l’evoluzione contemporanea del settore. Pluripremiato dalla Guida Michelin con Due Stelle, il Luogo è, infatti, membro di prestigiose associazioni quali Relais & Chateaux e Les Grandes Tables du Monde e Le Soste.

Nella proposta culinaria del Luogo coesistono la speciale attenzione alla storia che il prodotto porta con sé, la relazione con il produttore e l’accurato lavoro di ricerca sugli ingredienti e sulle tecniche di lavorazione. I menu partono, infatti, dalla ricchezza del territorio italiano, di cui recuperano profumi e sapori, portandoli nell’attualità grazie al gesto creativo degli chef.

Accanto al Menu alla Carta, che propone piatti della tradizione italiana rivisitati nello stile inconfondibile di Aimo e Nadia, tre menu degustazione cui si affianca anche il Menu di Vino.

Le Delizie del Luogo: una selezione di piatti che raccontano, portata dopo portata, la cucina del Luogo e la storia e l’evoluzione della gastronomia italiana, attraverso piatti con riferimenti alla tradizione ed accostamenti inediti.

Percorsi: un menu che muta in base alla stagionalità e attraversa l’Italia, alla scoperta delle eccellenze e dei piatti tipici della tradizione enogastronomica della Penisola.

Territori: Prodotti eccellenti, produttori appassionati, biodiversità, ecosistemi, storia della gastronomia italiana, patrimonio culturale materiale e immateriale. Questi gli ingredienti del Menu dei Territori, dieci portate che raccontano il lavoro a più mani tra i fornitori, i cibi che giungono a noi, talvolta in quantità esigue, e i nostri cuochi che giornalmente trovano nuove forme a questa straordinaria ricchezza e varietà.

Menu di Vino: un percorso tracciato dal Sommelier Alberto Piras, intorno ad un tema di volta in volta nuovo e diverso, legato a geografie, tecniche di produzione, caratteristiche peculiari di alcuni vini, terroirs. Un punto di partenza dal quale procedere per la scelta del cibo. Il Menu di Vino, segnalato e descritto insieme agli altri menu del Luogo, propone di lasciarsi guidare alla scoperta di bottiglie di grande interesse, rarità o etichette reperibili in piccolissime quantità, affidandosi al Maître Nicola dell’Agnolo nella scelta dei piatti più idonei ad accompagnare e valorizzare i vini proposti.

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