Napoli. I personaggi dell’Opera, attraverso la speciale esposizione a cura di Giusi Giustino, animano gli spazi del MeMus fino alla Sala del Teatro San Carlo, dove si trasferiscono temporaneamente, in attesa della ripresa degli spettacoli.
Da venerdì 30 ottobre è stato quindi riaperto al pubblico il MeMus Museo e Archivio Storico del Teatro San Carlo, con il rispetto di tutti gli standard di sicurezza in ottemperanza delle normative antiCovid vigenti.
Una sorpresa per i visitatori in sala: ad attenderli, tra palchi e poltrone, ori e velluti, i personaggi dell’opera Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea, realizzati e “vestiti” per l’occasione da Giusi Giustino, direttrice della sartoria del San Carlo, con veri abiti di scena.
I preziosi costumi, realizzati dai laboratori di sartoria, sono di taffetà di pura seta con intarsi e inserti fatti a mano.
Il circuito delle visite guidate include anche l’accesso al MeMus, struttura museale di memoria e innovazione, riconosciuto come Museo di interesse regionale, dove i visitatori potranno trovare curiosità storiche, cimeli, abiti di scena e la mostra temporanea “Fiabe al museo” dedicata ai più piccoli ma gradita per tutte le età.
Le visite guidate al Teatro di San Carlo e al MeMus si svolgono tutti i giorni in sei turni dalle 10,30 alle 16,30 in italiano, inglese e francese.
Il mercoledì, giorno di chiusura del MeMus, è possibile effettuare la visita solo al Teatro di San Carlo. Biglietti dai 7 ai 10 euro.