Il Piccolo di Milano ricorda Luca Ronconi a cinque anni dalla scomparsa

Milano. Il Piccolo vuole raccontare Luca Ronconi, a cinque anni dalla morte, con un attenzione particolare non solo al lavoro svolto sul palcoscenico ma anche nella formazione dei giovani. Il Piccolo vuole raccontare Luca Ronconi, certo, attraverso gli oltre trenta spettacoli, allestiti nei suoi quindici anni al Piccolo, ma anche attraverso la responsabilità, viva e presente, che con il Piccolo il regista condivideva, di trasmettere il mestiere del teatro ai giovani che stanno per intraprendere quel percorso. Con questa intenzione, che vuole strappare l’esperienza di arte e di vita del regista a un confino negli archivi della memoria, sono state organizzate due giornate, oggi e domani, di dialogo e confronto tra chi il teatro lo farà – gli allievi della Scuola che da lui prende il nome, oggi diretta da Carmelo Rifici, insieme a quelli di altre scuole di teatro milanesi – e chi, con lui, lo ha fatto: attori, registi, scenografi, costumisti, tecnici, studiosi.
Segue, dal 17 febbraio all’8 marzo, giorno del suo compleanno, un ciclo di proiezioni al Chiostro, in dodici giornate e diciassette titoli, tra spettacoli e documenti video, dedicato a chi conosceva Ronconi e a chi, per ragioni anagrafiche, lo scopre per la prima volta. Il 21 febbraio verrà presentato, in anteprima, il documentario di Gianfranco Capitta, In viaggio con Luca.
Nello stesso periodo, una mostra di manifesti al Teatro Strehler e immagini degli spettacoli nei monitor del foyer, per frammenti e schegge di visioni, come Ronconi avrebbe voluto che il suo teatro sedimentasse e fosse ricostruito nella memoria degli spettatori.

Viaggio al centro del teatro, della creatività, della passione per la didattica di Luca Ronconi – a cinque anni dalla morte – per raccontare le sue quindici stagioni al Piccolo, esplorando lo “spettacolo infinito”, come amava definirlo, che inseguì e costruì lungo l’arco di una vita di uomo e artista. È un percorso in più giornate, per parlare ai più giovani di un’esperienza teatrale straordinaria e condividere con il pubblico una selezione di testimonianze in video, dedicata agli oltre trenta progetti teatrali presentati al Piccolo.
Diviso in due sezioni, il programma delle attività comprende un primo focus rivolto innanzitutto ai giovani che riconoscano il teatro come propria vocazione. Oggi e domani sono state organizzate due giornate di serrato confronto e dialogo tra gli allievi del 3° anno del corso “Giorgio Strehler” della Scuola di Teatro del Piccolo, diretta da Carmelo Rifici, quelli della Civica Scuola di Teatro “Paolo Grassi”, dell’Accademia dei Filodrammatici, e i professionisti coinvolti dal regista nelle fasi di progettazione e produzione dei suoi allestimenti al Piccolo: attori e registi, tra i quali, citandone solo alcuni, Massimo De Francovich, Franca Nuti, Maria Paiato, Massimo Popolizio, Fausto Russo Alesi; collaboratori artistici e tecnici che hanno lavorato alla realizzazione degli spettacoli, come Margherita Palli, Marco Rossi, Gianluca Sbicca, Beppe Rossi, Roberta Mangano; docenti della Scuola, drammaturghi, studiosi, esperti del settore, come Mauro Avogadro, Alberto Bentoglio, Roberta Carlotto, Giulio Giorello Claudio Longhi, Stefano Massini.
Le sessioni di lavoro saranno articolate in quattro moduli tematici, al mattino e al pomeriggio di ciascuna delle due giornate: “Dal tavolino al palcoscenico”, una riflessione sul rapporto tra il regista e il testo; “Lo sguardo critico”, il teatro di Ronconi come oggetto di studio e di analisi; “Il metodo è nel lavoro”, la sua passione per la didattica; “Il tempo dello spazio e lo spazio del tempo”, il racconto della costruzione di uno spettacolo, dal progetto alle prove, alla messa in scena.
Gli incontri vogliono interpretare anche la volontà, che ha segnato la vita di Luca Ronconi e la responsabilità del Piccolo, di tramandare il lavoro del teatro ai giovani colmando “separatezze generazionali” artificiose e strumentali.
L’approfondimento prosegue al Chiostro Nina Vinchi: in dodici appuntamenti a ingresso libero, da lunedì 17 febbraio a domenica 8 marzo, è proposta a tutto il pubblico una selezione di riprese integrali di spettacoli, documentari e speciali dedicati al lavoro del regista. All’interno del ciclo, in anteprima, viene proiettato il nuovo docufilm In viaggio con Luca, di Gianfranco Capitta (anche conduttore in video) e Simone Marcelli (regista). Il ciclo si chiude l’8 marzo, giorno del suo compleanno, con la proiezione di Lehman Trilogy, lo spettacolo che era ancora in scena il giorno della sua morte.

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