Milano. Prenderà il via a maggio “Fiabe, maestri e giovani eroi”, iniziativa promossa dal Piccolo Teatro di Milano e da Rummo, per la prima volta insieme intorno a un progetto artistico multimediale dedicato alle giovani generazioni.
Ridisegnare il futuro, ricomporre i frammenti della comunità e della sua rappresentazione, grazie al collante della cultura e a un’ostinata fiducia nelle sue risorse. Questa è la radice della collaborazione che si intreccia, quest’anno per la prima volta, tra il Piccolo Teatro di Milano e Rummo, due interpreti d’eccellenza, ognuno in modo peculiare nel proprio campo, di un’identica idea di cultura, di artigianalità che si fa arte, di sapienze capaci di annodare tradizione e innovazione, al servizio del tessuto identitario di una comunità oggi sfilacciata dall’esperienza, senza precedenti, di questo ultimo anno. Maestri sono i pastai, Maestri sono chiamati i grandi registi in teatro. Il loro ideale incontro avviene intorno a un comune progetto destinato alle scuole – primarie e secondarie di primo e secondo grado –, a partire da Lombardia e Campania, e alle famiglie. Una felice triangolazione di responsabilità sociale tra un’azienda che dopo la violenta alluvione del 2015 ha profuso energie, tenacia e un’incrollabile speranza nel disegno della ricostruzione, un teatro che nella ricostruzione dalle macerie della guerra evoca le sue origini e che ora, come tante istituzioni culturali, attraversa una necessaria, ma severa sospensione delle attività e le giovani generazioni, tra le categorie che nella pandemia hanno pagato il prezzo più alto, con una dura privazione della socialità.
Quella con il Piccolo è una partnership che nasce naturale, come la passione per le tradizioni da tramandare e l’arte manuale che si fa gioia e gusto. Anche se i mondi sembrano apparentemente lontani, ogni giorno anche noi di Rummo mandiamo in scena il meglio delle nostre produzioni. Il fatto di poter dedicare questo progetto ai più piccoli è un motivo di orgoglio in più perché loro è il futuro ma anche l’impegno di conservare e rafforzare le nostre radici.