Borgia. Giovedì 27 agosto il violinista e compositore di fama internazionale ALESSANDRO QUARTA presenterà live, insieme alla stella del balletto mondiale Alessandra Ferri, lo spettacolo “CORPUS ANIMA” al Parco Archeologico Nazionale Di Scolacium di Borgia – Catanzaro (inizio concerto ore 22.00 – ingresso a pagamento).
Alessandro Quarta suonerà insieme al suo pianista Giuseppe Magagnino tre composizioni di Bach, sulle cui note danzerà la ballerina di fama mondiale. In seguito presenterà, insieme al suo quartetto (formato dal pianista Giuseppe Magagnino, il batterista Cristian Martina, il contrabbassista Michele Colaci e il chitarrista Franco Chirivì), alcuni brani di Astor Piazzolla estratti dal suo ultimo album “Alessandro Quarta Plays Astor Piazzolla” e in chiusura dell’esibizione il suo brano “Charlot”.
Nel corso della serata Alessandra Ferri danzerà con il connazionale Federico Bonelli e con tre giovani artisti classico-contemporanei, l’italiano Giacomo Rovero e James Pett e Jordan James Bridge dalla compagnia di Wayne McGregor.
I biglietti per assistere all’evento sono disponibili sul sito www.armoniedarte.com/.
Alessandro Quarta, violinista famoso per il suo look poco classico e molto rock (anche sul palco), ha suonato con grandi direttori d’orchestra come Lorin Maazel e Zubin Metha, ma si è esibito anche con Andrea Bocelli, Lenny Kravitz, Celine Dion, il Volo, Amii Stewart, Dee Dee Bridgewater e Roberto Bolle (per il quale ha composto il brano Dorian Gray). Dopo il successo ottenuto con il suo primo disco “One More Time” (2010), viene definito “Musical Genius” nel 2013 dall’emittente televisiva CNN. L’anno seguente ha presentato al pubblico l’album autobiografico “Charlot” e nel tempo la sua carriera è stata costellata di grandi traguardi tra cui l’apertura nel 2015 del Concerto del Primo Maggio a Roma in diretta Rai e la premiazione a Montecitorio come “Miglior Eccellenza Italiana nel Mondo” per la musica nel 2017, rinnovata poi nel 2018. Alessandro Quarta suona un Alessandro Gagliano del 1723 “ex Principe della famiglia Clelia Biondi”, un Giovanni Battista Guadagnini del 1761 e due violini moderni di Ezia Di Labio.