Torino. L’estate 2020 sarà una stagione speciale, un periodo di transizione in cui la nostra comunità dovrà ritrovarsi per ristabilire insieme una “nuova” normalità. Sarà un’estate nella quale la mobilità ridotta porterà in città meno turisti del solito e nella quale dunque i torinesi potranno gradualmente riappropriarsi delle loro piazze, dei loro quartieri, delle loro istituzioni culturali. E potranno tornare a fruire in totale sicurezza dello spettacolo dal vivo, che a Torino conta eccellenze indiscusse.
Nell’ambito del progetto “Torino a Cielo Aperto”, la Città di Torino, insieme alla Fondazione per la Cultura, ha incaricato il Teatro Stabile di coordinare un programma di iniziative in uno spazio tutto da scoprire, il cortile di Combo, a pochi passi da Porta Palazzo. Laddove c’era la caserma dei Vigili del Fuoco, in corso Regina Margherita 128, oggi ha sede un nuovissimo ostello con locali al piano terra dedicati alla somministrazione e ad eventi culturali come concerti, performance e mostre. All’esterno sono appena terminati i lavori di rifacimento del cortile, nel quale sarà montato un palcoscenico perfettamente attrezzato e una comoda platea. Lo spazio e le infrastrutture vengono messe a disposizione gratuitamente dalla proprietà.
“Da casa per bambini e ragazzi temporaneamente soli, con i genitori ricoverati a causa del Covid-19, a spazio per l’estate di Torino a Cielo Aperto: “Blu Oltremare, nel cortile di Combo”, diventa così anche un forte segnale di impegno, da parte dell’Amministrazione, per la ripartenza delle attività culturali nella nostra Città – dichiara l’Assessora alla Cultura della Città di Torino Francesca Leon. Siamo grati a Michele Denegri – prosegue l’Assessora – che ha già dato prova di attenzione alle necessità del territorio e che oggi rinnova la propria disponibilità per questa importante iniziativa; uno straordinario esempio di collaborazione tra pubblico e privato”.
“Siamo felici di contribuire a questa rassegna mettendo a disposizione gli spazi di Combo – commenta Michele Denegri – e di riempire di energia e cultura il nuovo cortile. È il nostro contributo per supportare la ripresa della città dopo questo periodo particolare di emergenza”.
“Anche se il titolo e l’immagine della rassegna, Blu Oltremare, stimolano evasioni marine e spensieratezza estiva – spiega Filippo Fonsatti, Direttore del TST – in realtà traggono ispirazione dal colore della pavimentazione del cortile di Combo, quasi la citazione dell’iconico Blue Klein che disvela la vocazione per l’arte contemporanea del luogo, come dimostrano le residenze già offerte alla Experimental Academy di Artissima e al Museo del Castello di Rivoli. Per oltre due mesi – continua Fonsatti – Combo si trasformerà in un ambiente vivace, accogliente e animato, capace di favorire le interferenze culturali, l’interdisciplinarietà artistica, l’incontro e lo scambio tra artisti, che in certi casi soggiorneranno, proveranno e creeranno negli spazi dell’ostello”.
Da oggi fino a domenica 27 settembre si svolgeranno 50 manifestazioni in un cartellone che offre musica classica, jazz e rock, teatro di prosa, circo contemporaneo, incontri e letture e che riunisce per la prima volta nello stesso contesto tutte.
le grandi istituzioni culturali del territorio: Teatro Regio Torino, MITO per la Città, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, TPE – Teatro Piemonte Europa, Torino Jazz Festival, TOdays Festival, Fondazione Piemonte dal Vivo, Fondazione TRG Onlus, Fondazione Circolo dei lettori e Torino Spiritualità, oltre ad alcune compagnie indipendenti di Torino Arti Performative.
L’iniziativa, promossa dalla Città di Torino, è sostenuta dalla Fondazione per la Cultura Torino, Main Partner Intesa Sanpaolo e Iren ed è coordinata dal Teatro Stabile di Torino.
Ad inaugurare la rassegna sarà il Teatro Regio Torino che nel cartellone di Blu Oltremare presenta otto concerti affidati ai due ensemble ‘Ottoni e Percussioni’ e ‘Fiati e Percussioni’, che esploreranno repertori vasti, spaziando dal barocco al Novecento, dalla classica al jazz. Il primo a salire sul podio sarà, proprio oggi, il maestro Giulio Laguzzi alla guida dell’ensemble ‘Ottoni e percussioni’ con una scelta di brillanti pagine otto-novecentesche che abbina il colore iberico delle danze di Bizet, Albéniz, Chueca e Valverde Durán alla sontuosità dei balli russi di Čajkovskij e alle fresche suggestioni americane di Scott Joplin e George Gershwin (repliche giovedì 16, martedì 21 e mercoledì 22 luglio). Venerdì 17 e venerdì 24 luglio l’ensemble ‘Fiati e Percussioni’, sotto la direzione del maestro Andrea Mauri, metterà a confronto due grandi classici del sinfonismo germanico quali le “Variazioni su un tema di Haydn” di Brahms e la “Sinfonia n. 1” di Beethoven, di cui ricorre quest’anno il 250° anniversario della nascita. Nuovamente impegnato sabato 18 e 25 luglio, l’ensemble ‘Fiati e Percussioni’ diretto ancora dal M° Mauri eseguirà un programma fra il rigore compositivo di Bach, la bellezza armonica delle Ouverture da “La clemenza di Tito”, “Così fan tutte” e “Il flauto magico” di Mozart e il chiaroscuro romantico di Weber.
Il Teatro Stabile di Torino, insieme a Torino Arti Performative, proporrà alcuni degli artisti e delle compagnie più interessanti del territorio: il 19 e il 20 luglio, l’Accademia dei Folli presenta “I promessi sposi on air”, una versione spassosa e sfrontata del capolavoro di Manzoni, già ospitata con grande successo al Teatro Gobetti nella stagione del TST; dal 4 al 6 agosto la compagnia Artquarium propone “La storia di Cirano”, cavallo di battaglia di Eugenio Allegri e Gabriele Vacis che partendo dal celebre personaggio nato dalla penna di Rostand danno vita a un Cyrano moderno e futurista ante litteram. La programmazione prosegue, dal 7 al 9 agosto, con una delle commedie più brillanti di Carlo Goldoni, “Gli Innamorati”, portati in scena dalla compagnia Il Mulino di Amleto diretta da Marco Lorenzi, spettacolo coprodotto dal TST e molto applaudito anche a Pechino. Il 4 e il 5 settembre tocca al Teatro della Caduta presentare una eccentrica versione di “Madama Bovary” di e con la talentuosa Lorena Senestro, mentre la compagnia emergente Asterlizze proporrà, il 9 e 10 settembre, “Arte”, uno dei testi più celebri della drammaturga francese Yasmina Reza, con la regia della giovane Alba Maria Porto. Il 17 e 18 agosto tocca invece a Lella Costa riprendere il filo del discorso interrotto dal lockdown quando era in scena al Teatro Gobetti con “Questioni di cuore”, celebre rubrica di Natalia Aspesi che elargisce consigli e risposte profonde, ironiche, spiazzanti.
Restando in ambito teatrale, il TPE – Teatro Piemonte Europa, che già nella sua stagione aveva dedicato una sorta di viaggio nel corpo della lingua italiana con una deriva importante rappresentata dalla poesia, propone il 19 settembre una serata con Stefano Benni che recita, oltre alle sue ultime poesie appena edite da Feltrinelli, testi di Gozzano, Pascoli e Palazzeschi, mentre il giorno successivo il regista Federico Tiezzi riunisce intorno alla “Commedia” dantesca Sandro Lombardi e David Riondino nello spettacolo “Inferno Novecento”, nel quale i maggiori personaggi dell’”Inferno” si confrontano con grandi icone del ‘900 e con momenti cruciali della sua storia.
Tra teatro e musica si muove la proposta per bambini e famiglie della Fondazione TRG Onlus che il 12 settembre porta al cortile di Combo, in coproduzione con l’Unione Musicale Onlus e l’Ass. Cult. Tzim Tzum l’ormai classica favola in forma sonata “Va, Va, Va, van Beethoven”, interpretata e diretta da Pasquale Buonarota, Alessandro Pisci e dal pianista Diego Mingolla.
Fondazione Piemonte dal Vivo, circuito regionale multidisciplinare, partecipa al cartellone di “Blu Oltremare” in qualità di membro del tavolo Torino Arti Performative, programmando un focus sul circo contemporaneo, disciplina che in Piemonte può contare su compagnie e produzioni di eccellenza nazionale e internazionale. Ecco quindi MagdaClan Circo con “Sic Transit” (23 luglio), blucinQue/Fondazione Cirko Vertigo con “Vertigine di Giulietta”, spettacolo tra danza, musica e circo (29 – 30 luglio) e i giovanissimi artisti della Compagnia Zenhir, coprodotti da MagdaClan, Scuola di circo Flic e C.I.T.A con “Ah, com’è bello l’uomo” (31 luglio e 1 agosto).
MITO per la Città conferisce alla programmazione due concerti: il 27 luglio il Torùn Brass Quintet spazierà dal repertorio classico a quello moderno, passando da Händel, Bizet, Donizetti e Verdi fino ad arrivare a Rodriguez e alle colonne sonore dei videogame, con un doveroso e sentito omaggio al genio di Ennio Morricone, mentre il 28 luglio Incamto Trio eseguirà un raffinato repertorio a cavallo tra XVIII e il XIX secolo con rare pagine di Johann Christian Bach, Carl Stamitz, Franz Joseph Haydn e Franz Danzi.
Altra rarità da non perdere è l’esecuzione dell’operita “Maria de Buenos Aires”, capolavoro assoluto del principe del tango Astor Piazzolla: musica e danza saranno protagonisti di una produzione sostenuta da Combo che coinvolge alcuni valenti strumentisti e cantanti neodiplomati del Conservatorio G. Verdi di Torino diretti da Antonio Valentino: special guest Massimo Pitzianti, bandoneonista e arrangiatore di Paolo Conte, e la coppia di tangueros torinesi nota in tutto il mondo Marcela Guevara e Stefano Giudice (1 e 2 settembre).
Dal 21 al 30 agosto il cortile di Combo ospiterà dieci concerti di un’edizione speciale del Torino Jazz Festival, il cui programma verrà presentato nella conferenza stampa prevista il 24 luglio prossimo: si annunciano grandi nomi della scena jazzistica italiana, oltre ad alcuni ospiti internazionali.
TOdays Festival che ha dovuto cancellare la propria edizione 2020 a causa delle restrizioni imposte ma ha voluto essere presente il 3 settembre con Andrea Laszlo De Simone che torna dal vivo per un concerto “speciale”: con lui sul palco nove musicisti in una performance immersiva, un’orchestra mista tra synth, elettronica, cori, archi e fiati, un intreccio di strumenti classici e moderni, una versione contemporanea di musica da camera.
Infine Torino Spiritualità chiuderà il ricco palinsesto estivo di Combo dal 24 al 27 settembre con quattro giorni dedicati al “Respiro”, tema della 16ª edizione che ben si coniuga con l’approdo a Porta Palazzo, cuore multiculturale della città, lì dove lingue, fedi e coscienze si fondono e confrontano.