Milano. Il 30° Festival “Milano Musica” si inaugura lunedì 10 maggio alle ore 19 al Teatro Elfo Puccini con lo spettacolo di teatro musicale di Giovanni Verrando “Instrumental Freak Show”. A manifesto on diversity, che debutta a Milano dopo la prima assoluta alla Biennale di Venezia. Un omaggio alla “diversità come potente motore del mondo” con l’Ensemble Interface, la voce di Giulia Zaniboni, la regia del suono di Paolo Brandi, le scene e le luci di Angelo Linzalata e la partecipazione di Michele Innocente e lo stesso Giovanni Verrando per la realizzazione del video.
Daxophone, violini con corde bi-calibro, flauto filtrante; filosofia, antropologia, poesia, ornitologia in russo, francese, italiano e tedesco: il “manifesto della diversità” di Giovanni Verrando nasce dalla ricerca di varietà dei mezzi espressivi – suono, testo, video – e dei linguaggi, con un’accurata selezione di letture tra più diversi argomenti; dall’esplorazione di nuovi modi di produzione del suono su strumenti tradizionali, anche “preparati” con carta stagnola, patafix e mollette, fino alla costruzione di “oggetti sonanti” inventati per l’occasione, sotto la guida del liutaio Andrea Tremolada.
Un universo fatto di stimoli sonori, visivi e semantici, narrato in cinque quadri e altrettanti personaggi, a loro volta “diversi” o “freak”. Tra loro Gracious Kaspar, che vive in un quadro lontano dalla realtà (omaggio al Kaspar Hauser di Werner Herzog); Koz’ma Prutkov, grande poeta russo mai esistito ma “reale”, pseudonimo creato da quattro poeti russi della seconda metà dell’Ottocento; Oiseau lyre, “cantante con una complessa struttura del siringe che imita deliziosamente ciò che le sta intorno”, come l’uccello lira australiano. Lo spettacolo viene proposto due volte. Prima della seconda rappresentazione, Giovanni Verrando dialoga con la musicologa Ingrid Pustijanac.
Il Festival continua con un weekend al Conservatorio di Milano, ospiti l’ensemble francese L’Instant Donné (sabato 15 maggio, ore 20), con un concerto monografico dedicato al compositore Georges Aperghis, e Maurizio Pollini (domenica 16 maggio, ore 19) per l’atteso recital che il Maestro ha deciso di donare all’Associazione per la commissione di nuove opere. In programma “…sofferte onde serene…” di Luigi Nono, i “Klavierstücke op. 11 e op. 19” di Arnold Schönberg, “l’Arabeske e la Fantasia” di Robert Schumann.