Sassari. Si è concluso nel pomeriggio di oggi, nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Sassari, il convegno dedicato al rapporto tra intelligenza artificiale, arte e diritto. Tre giorni di lavori, relazioni e seminari dedicati alla comprensione di un fenomeno che riguarda sempre più da vicino le nostre vite, tra risvolti futuri, opportunità e insidie; un approccio multidisciplinare quello utilizzato nella trattazione degli aspetti giuridici e sociali dell’uso dell’IA, utile per analizzare appieno una realtà che incide sui più disparati aspetti della nostra quotidianità.
Il convegno, organizzato dalla stessa Accademia di Belle Arti di Sassari, si è aperto mercoledì 13 alle 14.30 nell’istituzione di via Duca degli Abruzzi ed è stato curato dai docenti Gian Luca Beccari e Antonio Salamone.
Tra gli obiettivi principali quello di rappresentare la capacità di produzione e di ricerca del sistema dell’Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM) e in particolare delle Accademie di Belle Arti, luoghi della conoscenza in cui il dialogo fra saperi tanto diversi quanto complementari oltrepassa il limes fra tecnica e umanistica, rendendo quanto mai significativo l’impatto di una nuova forma di tecnologia quale l’intelligenza artificiale generativa; l’evento, in particolare, ha posto in dialogo un panel eterogeneo e significativo di voci, di esperienze e di ricerca con specifici riferimenti agli aspetti del diritto.
I lavori, dopo la seduta di mercoledì pomeriggio riservata agli studenti dell’Accademia e del Conservatorio di Sassari, sono entrati nel vivo nella mattina di ieri, nell’Aula Magna della Accademia “Sironi”, con gli interventi di apertura del presidente Giorgio Auneddu e del direttore Daniele Dore; a questi sono seguiti quelli di Davide Riboli, docente di Applicazioni Digitali presso l’Accademia di Sassari, Antonio Felice Uricchio, presidente dell’Agenzia Nazionale di Valutazione dell’Università e della Ricerca (ANVUR), il Maestro Paolo Troncon, direttore del Conservatorio di Conegliano Veneto (TV) e membro del Consiglio Nazionale per l’Alta Formazione Artistica e Musicale (CNAM), e Fabio Dell’Aversana, docente di Legislazione dei Beni Culturali presso l’Accademia di Napoli, presidente di SIEDAS ed esperto di studi della legislazione dell’arte e dello spettacolo.
Nella mattinata di oggi si è invece parlato dell’immaginario collettivo scaturito dalla letteratura scientifica e fantascientifica con Stefano Giovanazzi, presidente dell’Archivio di Arte Contemporanea di Rovereto (TN); nel pomeriggio invece, l’intervento di Marinella Cadoni, docente di Informatica dell’Università degli Studi di Sassari, e quello finale di Michele Di Pasquale, eclettico artista/ingegnere informatico attivo nel campo dell’arte generativa e docente dei seminari in programma.
Partecipazione e coinvolgimento hanno caratterizzato questi tre giorni di lavori: ognuno degli illustri relatori intervenuti ha avuto il merito di porre in rilievo singoli aspetti di una realtà composita come quella dei sistemi di intelligenza artificiale, generando un dibattito collettivo e moltissimi spunti di riflessioni utili per affrontare più consapevolmente le future sfide di un fenomeno inarrestabile.