Italia in Testa e Authentico propongono l’estensione del Made in Italy ai marchi food & wine

Roma. L’Associazione Italia in Testa e l’Azienda Authentico hanno di recente siglato un accordo la cui finalità è la tutela del Made in Italy agroalimentare, sempre più a rischio contraffazione.
Le due organizzazioni sono impegnate nel contrasto all’Italian Sounding e nella lotta alla falsificazione anche attraverso l’uso della tecnologia blockchain che consente la tracciabilità della filiera agroalimentare.
Nel 2022, infatti, ben il 66% dei prodotti alimentari che si fregiano del tricolore sono risultati falsi e senza alcun legame produttivo e occupazionale con il nostro Paese.
Secondo l’Istituto per il commercio estero (ICE), circa il 97% dei sughi per pasta e il 76% dei pomodori in scatola sul mercato nordamericano non sono autentici. I prodotti Italian Sounding sono molto presenti anche nella ristorazione italiana all’estero: nel 2021, tra quelli americani che hanno richiesto il bollino ITA0039 Italian Taste, il 26% ha utilizzato almeno un prodotto non italiano, e così anche nel Regno Unito, a Berna, Parigi, Barcellona, Istanbul e a Bangkok (Fonte: Asacert 2021).

In un settore dove il fenomeno dell’Italian Sounding vale circa 80 miliardi di euro l’anno (dati di Assocamerestero e The European House Ambrosetti) ed è in gioco la credibilità dei prodotti italiani sui mercati esteri, sistemi per la tutela delle eccellenze italiane e le questioni relative alla registrabilità dei marchi contenenti riferimenti territoriali assumono una rilevanza sempre più centrale.

“L’Italian Sounding genera confusione nei consumatori e il rischio di screditare i prodotti Made in Italy originali è molto alto quando si acquistano quelli fake. Lo Stato deve fare di più per arrivare direttamente ai milioni di consumatori esteri che amano il cibo italiano. Confidiamo nel rinnovato impegno del Ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Lollobrigida per il rafforzamento dei controlli e l’impiego di tecnologie come la blokchain”, afferma il Ceo di Authentico, Giuseppe Coletti.

“Il problema dell’Italian Sounding non riguarda soltanto la contraffazione di marchi o delle denominazioni di origine, afflitte anche dal problema dell’evocazione. All’estero sono letteralmente stravolte le ricette italiane o le specialità regionali tipiche, che non trovano alcuna tutela e potrebbero essere invece protette anche alla luce della normativa sul diritto di autore a livello internazionale”, dichiara il Presidente di Italia in Testa, Annaluce Licheri.

Italia in Testa è una realtà associativa fondata nel 2016, nata dalla volontà e dalla collaborazione di un gruppo di professionisti specializzati in diritto industriale, per fornire una risposta efficace alle esigenze di informativa e tutela di piccole e medie imprese e di start up, in merito alle migliori strategie di tutela per marchi, disegni e modelli, invenzioni e tutela delle competenze aziendali.

Authentico è tra le aziende leader in Italia nella certificazione digitale delle filiere alimentari con tecnologia blockchain.
Con oltre 20 filiere tracciate, Authentico si è posizionata ai vertici delle aziende italiane del settore foodtech per numero di certificazioni blockchain.

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