Ferrazzano. Eleanora Fagan o Elinore Harris, nota anche come Lady Day, è passata alla storia della musica mondiale come Billie Holiday: una leggenda della musica contemporanea, una regina del canto jazz blues, donna straordinaria con una vita difficile e importante. Inverno 1948/’49. Charlie (Daniele Ciglia), entra nel locale accende le luci, posa un mazzo di gardenie, accende la radio. Quella sera stessa Billie Holiday – da poco è uscita dall’istituto/carcere di Alderson, dove ha scontato una pena di otto mesi per uso di droghe – farà la sua grande rentrée, con un concerto alla Carnegie Hall. Mentre ascolta la radio, Charlie fa ordine. Da fuori una voce lo chiama. Va ad aprire. È Lady Day con il suo pianista Bobby Tucker. Ksenija Prohaska, primattrice del teatro nazionale croato, come in un monologo interiore, cantando nove canzoni del suo repertorio, ripercorre la vita di Billie Holiday, dai primi passi da cantante, ancora bambina, fino al rapporto col proprio uomo e al racconto del “sogno”: acquistare una grande casa e adottare tanti bambini. Il Teatro del Loto propone la storia di Billie Holiday questa sera alle ore 20.30.
Ksenija Prohaska, nel 1987 si trasferisce a Hollywood, dove si perfeziona sia in recitazione con Rick Eldestein (noto per la regia della serie Starsky & Hutch), sia in canto, con maestri dell‘Actors Studio e del Broadway-style. Recita in vari film, tra cui Bugsy di Barry Levinson, con Warren Beatty, Joe Mantegna, Ben Kingsley, dove interpreta Marlene Dietrich. Oltre a recitare canta in vari club, tra cui la House of Blues di Los Angeles. Nel 1999 torna in Croazia, e debutta al Teatro nazionale di Spalato con il monodramma musicale Marlene Dietrich, con tournee nell’ex Jugoslavia, in Italia (riceve il Premio Adelaide Ristori), in Russia, Romania, Bulgaria, Moldova, Stati Uniti, Venezuela. Allestisce altri due recital: Raccontare Edith Piaf e La Chanson. Dal 2008 al 2010 è Geltrude (in Amleto), per la regia del russo Alekasndr Ogarjev, e la pianista Clara Schumann nel monologo di Valeria Moretti. Nel 2012 interpreta Chi ha paura di Virginia Woolf di Edward Albee e il recital Io che amo solo te dedicato alla canzone italiana e, in tre lingue (spagnolo-croato-italiano) il concerto Gracias a la Vida.