Venezia. Sono stati selezionati i sei film che parteciperanno alla 7a edizione di “Final Cut in Venice”, il progetto che dal 2013 sostiene la postproduzione di film provenienti dai paesi africani e da Giordania, Iraq, Libano, Palestina e Siria, nell’ambito del Venice Production Bridge della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla “Biennale di Venezia” presieduta da Paolo Baratta.
Il workshop si propone di offrire l’opportunità di presentare film, ancora in fase di produzione, a professionisti dell’ambito cinematografico al fine di facilitarne la post-produzione e promuovere partnerships di co-produzione nonché l’accesso al mercato.
Durante il workshop, della durata di tre giorni (31 agosto – 2 settembre) alla 76esima Mostra (28 agosto – 7 settembre 2019), le working copies dei sei film selezionati verranno proposte a produttori, acquirenti, distributori, società di produzione e programmatori di festival.
I primi due giorni del workshop (31 agosto e 1° settembre) saranno dedicati alle proiezioni dei sei film, mentre una speciale sessione di incontri one-to-one verrà organizzata tra i progetti selezionati e i professionisti accreditati al “Venice Production Bridge” il 2 settembre.
I sei film in post produzione selezionati sono:
FILM DI FINZIONE
• “Another Day in Baghdad” di Maysoon Pachachi (Iraq, Francia, Germania, Regno Unito, Kuwait)
• “Mica” di Ismaël Ferroukhi (Marocco, Francia)
DOCUMENTARI
• “Captains of Za’atari” di Ali El-Arabi (Egitto)
• “Makongo” di Elvis Sabin Ngaibino (Repubblica Centrafricana, Argentina)
• “Nardjes, Alger, Mars 2019” di Karim Ainouz (Algeria, Francia, Germania, Brasile)
• “On the Way to the Billion” di Dieudo Hamadi (Repubblica Democratica del Congo, Francia, Belgio)
Final Cut in Venice si concluderà con l’attribuzione di premi in servizi o denaro, finalizzati appunto al sostegno economico dei film nella fase di post produzione.
Il “Venice Production Bridge” ringrazia Studio l’Equipe (Bruxelles) e Cinémathèque Afrique dell’Institut Français (Parigi) per i due nuovi premi generosamente offerti.