Napoli. “La bohème” di Giacomo Puccini sarà il terzo titolo in cartellone della Stagione 2018-2019 del Teatro di San Carlo.
Il fortunato allestimento, in scena dal 16 al 22 gennaio e prodotto dal San Carlo nel 2015, è a firma di Francesco Saponaro per la regia, di Lino Fiorito per le scene e i costumi, di Pasquale Mari per le luci.
“Ritorno con emozione al capolavoro di Puccini per il Teatro di San Carlo di Napoli, – afferma Saponaro – dopo la prima esperienza de “La bohème” a Vigliena del 2012, un particolare adattamento allestito nei laboratori artistici di San Giovanni a Teduccio, in cui ho cercato un legame profondo con lo spazio postindustriale degli ex stabilimenti della Cirio e la relazione con il tessuto sociale stratificato e brulicante di vita della periferia di Napoli Est. Per questa Bohème mi confronto con la versione integrale del titolo, cercando di giungere al cuore e all’essenza del racconto. In questo percorso ritrovo – per le scene e i costumi – il segno d’artista, lieve e astratto, di Lino Fiorito e la sapienza di Pasquale Mari che fa della luce il contrappunto chiaroscurale allo svolgimento drammatico”.
Sul podio il giovane ma affermato direttore Alessandro Palumbo. Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo, affiancati dal Coro di Voci Bianche del Teatro San Carlo istruito da Stefania Rinaldi. Maestro del Coro Gea Garatti Ansini.
Tra gli interpreti Karen Gardeazabal che si alternerà con Lana Kos nel ruolo della protagonista, Giorgio Berrugi e Francesco Pio Galasso in quelli di Rodolfo, Hasmik Torosyan e Valentina Mastrangelo saranno Mimì, Simone Alberghini, Filippo Polinelli si alterneranno nelle vesti di Marcello, Enrico Maria Marabelli e Francesco Verna Schaunard, Giorgio Giuseppini e Vladimir Sazdovski Colline.
Alessandro Palumbo ha compiuto i suoi studi pianistici presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, sotto la guida di Aida Fino e Michele Fedrigotti, e si è perfezionato con Tiziano Poli e Danilo Lorenzini. Di quest’ultimo, oltre che assistente alla docenza, è stato allievo di composizione. Dal 2012 al 2014 ha frequentato il corso di Direzione d’Orchestra con il M° Göckeritz presso la Hochschule di Rostock e ha studiato con il M° Renzetti. Durante il biennio 2009/2011 si è specializzato come Maestro Collaboratore per cantanti al Centre de Perfeccionament Plácido Domingo presso il Palau de Les Arts di Valencia, guidato da maestri di fama internazionale come Alberto Zedda, Roger Vignoles, Jocelyn Dienst-Bladin, José Miguel Pérez Sierra, Klaus Sallmann, Carmen Santoro, Gianni Fabbrini e Alejandro Zabala. Dopo aver debuttato con successo alla testa dell’Orchestra Sinfonica di Tenerife, nella produzione di Don Quichotte di Massenet nel 2014 e in quella di Hänsel und Gretel di Humperdinck nel 2015, è tornato all’Opera di Tenerife nel 2016 per dirigere il progetto dell’Opera Studio, Don Pasquale di Donizetti, con la regia di Stefania Bonfadelli. Nel 2016, inoltre, debutta nella produzione di Turandot di Puccini realizzata da AsLiCo con la regia di Silvia Paoli, raggiungendo un totale di circa 130 repliche. Nella stagione 2017 ha diretto l’orchestra del Teatro Lirico di Cagliari nella produzione L’Ape Musicale di Da Ponte, regia Davide Garatin, produzione del Teatro Lirico di Cagliari. Prossimamente dirigerà all’Opera de Tenerife in tre diverse produzioni de La Traviata.
Francesco Saponaro nel 1995 fonda e co-dirige la compagnia Rossotiziano lavorando alla reinvenzione dei classici e alla messa in scena di biografie di artisti visivi e uomini di scienza. Collabora con la compagnia Teatri Uniti ed è stato regista assistente di Toni Servillo. Ha ideato e diretto spettacoli di successo in Italia e all’estero integrando differenti linguaggi espressivi a partire dai testi di grandi autori tra cui: Shakespeare, Eschilo, Seneca, Bernhard, Havel, Pirandello, Čechov, Beckett, Puccini, Shostakovich, Pascali, Pasolini, Kafka, De Filippo, La Capria, Patroni Griffi, Moscato e Pau Mirò di cui ha diretto la versione italiana e spagnola del pluripremiato Chiòve. Ha fatto parte del Comitato Artistico del Teatro Stabile di Napoli. Attualmente è nel Comitato Scientifico della Fondazione De Filippo. Ha diretto, tra gli altri, la versione cinematografica di Chiòve, il documentario Come un eroe del Novecento e, per Rai-Cinema, La voce dei Crociati, Il canto del Bosforo, in occasione del trentennale della scomparsa di Eduardo De Filippo Eduardo, la vita che continua e Eduardo e i burattini. In lirica ha diretto Manon Lescaut per il Teatro Nazionale di Danimarca, Il segreto di Susanna, La Bohème a Vigliena e La Bohème per il Teatro di San Carlo di Napoli, Il medico dei pazzi per il Teatro La Fenice di Venezia, Carmen di Bizet per la Fondazione Teatro delle Muse di Ancona, il dittico Ehi Giò-Le Villi inaugurazione stagione lirica 2018-’19 del Maggio Musicale Fiorentino.