“La caverna di Platone”, l’ultimo album di Enrico Ruggeri tra testi profondi e sonorità ricercate

Milano. Enrico Ruggeri svela sui suoi social la tracklist del nuovo album “La caverna di Platone”, in uscita il 17 gennaio. Il primo singolo “Il Poeta”, dedicato al libero pensiero e ai suoi iconici seguaci, in particolare l’intellettuale Pier Paolo Pasolini, sarà in radio da oggi 10 gennaio. Il disco uscirà in digitale, CD e doppio vinile. La versione in doppio vinile 180 gr contiene alcune bonus track speciali ed è disponibile autografata in esclusiva sul Sony Music Store. “La caverna di Platone”, il cui titolo è ispirato al celebre mito filosofico, rappresenta un altro capitolo significativo nella straordinaria carriera del cantautore, noto per la sua capacità di unire testi profondi e sonorità ricercate. È un’opera densa di riflessioni culturali e sociali, che affronta temi attuali con la consueta intensità poetica e uno stile che continua a mutare, pur rimanendo fedele alla sua identità artistica. Un nuovo album, a distanza di tre anni dal precedente “La rivoluzione”, che rappresenta un ulteriore passo nel percorso di una delle voci più autorevoli del panorama musicale italiano con una visione musicale in costante evoluzione. La particolare copertina è dell’artista Mauro Balletti con Giuseppe Spada. In oltre 50 anni di carriera Enrico Ruggeri ha scritto pezzi di storia della musica italiana, per se stesso, per i Decibel e per altri grandi artisti. Al cantautorato affianca l’attività di scrittore (il suo ultimo libro è l’autobiografia “40 vite (senza fermarmi mai)” per La Nave di Teseo), conduttore televisivo e radiofonico. Dopo il successo della prima edizione, dal 17 dicembre è tornato su Rai 2, in seconda serata, “Gli Occhi del Musicista”, il programma scritto e presentato da Enrico Ruggeri con una vera e propria band in studio composta da Francesco Luppi (tastiere e pianoforte), Davide Brambilla (tromba, flicorno, fisarmonica, tastiere), Sergio Aschieris (chitarre), Johnny Gimpel (chitarre), Phil Mer (batteria) e Lorenzo Poli (basso).

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