Firenze. Pinocchio – le cui Avventure sono tra i racconti più conosciuti e tradotti al mondo – è il protagonista della mostra “Enigma Pinocchio. Da Giacometti a LaChapelle” a Firenze, a Villa Bardini, dal 22 ottobre al 22 marzo 2020.
Generali Valore Cultura, Fondazione CR Firenze, Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron in collaborazione danno vita ad una grande storia italiana, tra le più conosciute e tradotte al mondo, con una mostra che, grazie anche al lavoro dell’Archivio Venturino Venturi, raccoglie oltre 50 capolavori dell’arte contemporanea per la prima volta a Firenze, provenienti da tutto il mondo Coinvolti importanti musei come la GNAM di Roma, la Fondazione Nazionale Carlo Collodi, la Fondazione Guggenheim di Venezia, il Zurcher Hochschule der Kunste/Museum flur Gestaltung di Zurigo, la Fondazione Giacometti di Parigi, insieme a molte collezioni private e studi degli artisti coinvolti nel progetto.
Con questa esposizione Generali Valore Cultura valorizza una storia senza tempo, universale e poetica, per trasmettere anche messaggi educativi rivolti alle giovani generazioni.
Le opere esposte, che provengono tutte direttamente dagli atelier di grandi artisti internazionali e da prestigiose collezioni private, sono accompagnate da installazioni multimediali realizzate per coinvolgere lo spettatore in esperienze ricche di suggestioni. E così, grazie a questi elementi multimediali, la bocca della balena che ha ingoiato Pinocchio diventa luogo magico da vivere, nel quale immergersi, dedicato ai visitatori di ogni età che diventano i veri protagonisti delle Avventure.
Valore Cultura è il programma di Generali Italia per rendere l’arte e la cultura accessibile a un pubblico sempre più ampio.
Valore Cultura torna a Firenze con un’altra grande icona della cultura italiana, con il patrocinio della Fondazione Nazionale Carlo Collodi. Dopo Dante Alighieri e la sua Divina Commedia riletta nel 2016 da Venturino Venturi in chiave contemporanea, Generali Italia punta ancora sull’accessibilità delle grande arte, con iniziative per coinvolgere la comunità e i più giovani: seguendo questo spirito, sono previste giornate di apertura gratuita per tutti, laboratori didattici, visite guidate per appassionati e famiglie.
Iniziative per rendere l’arte accessibile ad un pubblico sempre più vasto ed essere un motore di sviluppo per il territorio e punto di riferimento per la comunità, alle quali si aggiungerà un’iniziativa di solidarietà: per ogni biglietto di ingresso alla mostra, 1 Euro sarà destinato al Centro “Ora di Futuro” che aprirà a Firenze.
“Ora di Futuro” è un’iniziativa promossa da Generali Italia e The Human Safety Net per i bambini attraverso scuole, famiglie e le Onlus L’Abero della Vita, Mission Bambini e il Centro per la Salute del Bambino. Nel primo anno aperti 11 Centri per supportare famiglie in difficoltà con bambini da 0 a 6 anni in collaborazione con le Onlus partner.
Le oltre 50 opere in mostra – tra sculture in legno, ferro e cartapesta, dipinti, bronzi, foto e video – sono di artisti come Giacometti, LaChapelle, Munari, Paladino, Calder, Ontani, McCarthy, Jim Dine, Venturino Venturi e altri ancora che hanno fatto di Pinocchio l’interprete delle inquietudini della contemporaneità/l’icona del nostro tempo, afferrandone la natura metamorfica.
Curata da Lucia Fiaschi, nella splendida cornice di Villa Bardini, l’esposizione traccia un percorso specchio del viaggio della creatura collodiana, in oscillazione tra ingenuità e furbizia, autonomia e soggezione, e infine tra la vita e la morte.
Sette le sezioni della mostra che raccontano le mille sfaccettature dell’enigmatica creatura: “Pinocchio (non) è un Re; Pinocchio (non) è un burattino; Pinocchio (non) è un uomo; Pinocchio (non) è morto; Pinocchio (non) è Pinocchio; Pinocchio (non) è una maschera; Pinocchio (non) è un bambino”. Ad accompagnare il visitatore anche delle installazioni multimediali in dialogo con le opere esposte.
Straordinaria invenzione, metafora di ogni possibile metafora, toscano e universale, aperto a tutte le possibili letture, Pinocchio, nato sullo scorcio dell’Ottocento, è una creatura novecentesca. Il Novecento l’ha manipolato, l’ha passato al setaccio, l’ha sottoposto, maschera tragica, al lento crogiuolo delle proprie immani tragedie, e il burattino ha superato l’insuperabile: incredibilmente, egli vive.
Con il patrocinio del Comune di Firenze e della Fondazione Nazionale Carlo Collodi, Enigma Pinocchio. Da Giacometti a LaChapelle è una mostra prodotta e organizzata da Generali Valore Cultura, Fondazione CR Firenze e Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron con il coordinamento del Gruppo Arthemisia, in collaborazione con Unicoop Firenze.