“La pantera delle nevi”, il docu-film che si interroga sul ruolo dell’essere umano nel mondo

Milano. “La pantera delle nevi”, il docu-film di Marie Amiguet e Vincent Munier girato nel Tibet, con la colonna sonora originale composta da Warren Ellis con Nick Cave, arriverà nelle sale italiane dal 20 ottobre con Wanted Cinema! Molto più di un documentario, “La pantera delle nevi” è un film filosofico, che segue il celebre fotografo naturalista Vincent Munier e il romanziere e avventuriero Sylvain Tesson (il suo libro “La pantera delle nevi” è stato pubblicato in Italia da Sellerio Editore) nel cuore degli altopiani tibetani, tra valli inesplorate e impervie, dove vive una fauna rara e nascosta agli occhi dei più. Nel doppiaggio in italiano, la voce narrante di Sylvain Tesson è lo scrittore Paolo Cognetti, Premio Strega 2017 col romanzo “Le otto montagne” (Einaudi). “La pantera delle nevi” verrà proiettato in un’anteprima speciale, con Paolo Cognetti presente in sala, martedì 4 ottobre alla Cineteca Arlecchino di Milano (ore 20.00). Il film vanta la colonna sonora originale composta da Warren Ellis con Nick Cave che hanno avvolto le immagini in un’atmosfera quasi mistica, tra i sussurri di Cave, il violino di Ellis, le note eleganti di pianoforte, gli archi minacciosi e le dolci linee dei fiati. Il singolo “We Are Not Alone” è accompagnato da un video con alcune immagini del film. Per diverse settimane Vincent Munier e Sylvain Tesson esplorano le valli del Tibet alla ricerca di animali unici, cercando di avvistare la pantera delle nevi, uno dei grandi felini più rari e difficili da avvicinare. Più i giorni passano e più i due protagonisti entrano in contatto con la disarmante bellezza dell’universo, domandandosi quale sia il senso di ciò che li aspetta a casa al loro ritorno e quindi il posto dell’essere umano nel mondo. “So, not everything was created for the human eye?” si chiede Tesson ammirando i paesaggi oltre i 5000 mt con picchi di 25° gradi sotto lo zero. La stessa pantera delle nevi, sfuggente e maestosa, qui diventa il simbolo della natura incontaminata che non si interessa all’uomo, metafora di un mondo in pericolo che potremmo non essere più in grado di vedere nel giro di poche generazioni per le disastrose conseguenze degli interventi umani. Un docu-film adatto a tutta la famiglia, che arriva dritto al cuore, intriso di poesia, di immagini meravigliose e delle riflessioni di due uomini che, sulle montagne inesplorate del Tibet, entrano in contatto con il loro io più profondo.

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