Milano. Un programma tutto russo, quello su cui si tesse il quinto appuntamento della rassegna “Crescendo in musica”, la speciale programmazione de laVerdi dedicata ai più piccoli: la “Sinfonia n.1 in Re maggiore op.25” di Prokof’ev e la composizione più identificativa di Modest Musorgskij: “Quadri di un’esposizione”.
Sabato 22 febbraio alle ore 16.00, presso l’Auditorium di Milano, largo Mahler, va in scena uno spettacolo ideato e interpretato da Bustric, pesudonimo dell’attore e regista toscano Sergio Bini. “Da sempre ho creato spettacoli di pantomima unendo alla musica la mia arte fatta di giochi”, afferma l’attore fiorentino, e subito ci proietta in quella dimensione ludica, immaginativa, fantasiosa con cui le sue azioni sceniche sono concepite: a partire dalla musica eseguita dall’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, Bustric sfrutta l’espediente dei Quadri di un’esposizione per andare alla ricerca delle molteplici identità dell’attore, e dei suoi tentativi di realizzarle. La composizione, del resto, si presta a questo tipo di gioco immaginifico. Scritti nel 1874 per onorare la memoria dell’amico architetto e pittore Viktor Hartmann, Musorgskij compose i “Quadri” per pianoforte, ispirandosi a una serie di opere pittoriche dell’amico, allora esposte a San Pietroburgo. La composizione si presenta come un percorso ideale in cui si alternano pagine descrittive (i Quadri veri e propri) con brevi episodi musicali che rappresentano lo spostamento del visitatore da una sala all’altra (chiamati, infatti, “Promenades”). Nell’arco delle immagini rappresentate si materializza all’ascoltatore un mondo variopinto fatto di scene popolari, infantili e fiabesche, ora emerge il senso del macabro e del grottesco, ora quello della grandiosità della tradizione russa e un senso epico della storia. “Fin dal primo momento fui rapito da questa composizione”, continua Bustric, “un viaggio colorato, straordinariamente ricco e vario. Mi ispirò gioia e profondo amore per la vita. Vi lessi una grande speranza nell’uomo e nella sua capacità creativa. Qui il dramma della morte diventa fiaba e trionfano le passioni.” L’opera pianistica di Modest Musorgskij trovò la sua veste sinfonica grazie alla splendida orchestrazione che Maurice Ravel effettuò nel 1927, quasi cinquant’anni dopo la sua composizione. Bustric realizza stavolta una pantomima senza mai interrompere il flusso costante della musica dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, diretta per l’occasione da Marcello Bufalini. Il programma comprende anche la Sinfonia n. 1 in Re maggiore op. 25 “Classica” di Sergej Prokof’ev, una composizione datata 1917, che si compone di quattro movimenti: Allegro – Intermezzo. Larghetto – Gavotta. Non troppo allegro – Finale. Molto vivace. Una composizione che, per dirla con le parole di Giorgio Graziosi “è una rappresentazione raffinatamente soggettiva dell’idea di uno stilizzato classicismo, alla quale il musicista imprime (…) una sorta d’impertinenza ritmica su uno sfondo di elegante ironia, alla quale poco fa si accennava e costituisce il carattere proprio della originalità di Prokofiev”.
Un programma tutto russo, insomma, e ricco di spunti per l’immaginazione e la fantasia dei più piccoli che, grazie all’azione scenica di Bustric, li farà volare in un viaggio magico sulle note dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.