Milano. Venerdì 29 e sabato 30 marzo alle ore 20.00 e domenica 31 marzo alle ore 16.00, al Teatro Girolamo, la prima milanese di “Ottocento”.
In “Ottocento” trovano spazio e prendono vita i grandi versi e i grandi eroi della letteratura e dell’arte romantica: il gracchiare dei corvi di Poe e i ritratti sconquassati di Baudelaire, i racconti avvincenti e scabrosi di Maupassant e la limpidezza cristallina di quelli di Čechov, gli equilibri del teatro di Ibsen e i mondi complessi e torturati di Dostoevskji e Tolstoj, la poesia veggente e misconosciuta in vita di Emily Dickinson e di Emily Brontë, gli affreschi parigini di Dumas figlio, la denuncia civile di Victor Hugo accanto all’affresco umano e sociale di Thomas Mann, i lampioni della Parigi di Lautrec e Degas e il sud dorato della Francia di Van Gogh.
Uno spettacolo ma anche un esperimento di drammaturgia originale, alla ricerca di nuovi modi di guardare e raccontare gli esseri umani e il mondo. Un viaggio attraverso un secolo pieno di fascino e di trasformazioni, di romanzi indimenticabili, di personaggi emblematici, di lotte per il progresso, la libertà e l’emancipazione, ma anche di obblighi e crudeli repressioni, di ribellione delle arti e di nuovi linguaggi, di grandi storie e grandi ideali: un secolo le cui ricchezze e contraddizioni emanano un fascino talmente potente da nutrire ancora il presente.
Un lavoro che è al tempo stesso un omaggio al Romanticismo e alla potenza del Teatro, alla sua capacità di attraversare il tempo e raccontare con lucidità l’essere umano e le sue passioni.
“Ottocento” è uno spettacolo nato dalla lunga e felice collaborazione tra la compagnia Le Belle Bandiere e il Centro Teatrale Bresciano, presentato al Gerolamo in prima milanese. È un’occasione per invitare il pubblico ad affacciarsi al laboratorio di idee, visioni, drammaturgie che da anni è fulcro del lavoro di Elena Bucci e Marco Sgrosso, tra le coppie artistiche più incisive della scena teatrale contemporanea, entrambi tra i finalisti degli ultimi premi UBU del teatro italiano.