La storia di Chet Baker al Teatro Arena

Bologna. Paolo Fresu e un gruppo di musicisti e attori sono i protagonisti dello spettacolo-racconto sulla vita del grande jazzista Chet Baker.

“Tempo di CHET. La versione di Chet Baker”, al Teatro Arena del Sole il 12 e 13 febbraio, nasce dalla fusione e dalla sovrapposizione tra la scrittura drammaturgica di Leo Muscato e Laura Perini e la partitura musicale curata e interpretata dal vivo da Paolo Fresu alla tromba e al flicorno, Dino Rubino al piano, Marco Bardoscia al contrabbasso e dagli attori Alessandro Averone, Rufin Doh, Simone Luglio, Debora Mancini, Daniele Marmi, Mauro Parrinello, Graziano Piazza e Laura Pozone.

Diretto da Muscato, lo spettacolo fa rivivere uno dei miti musicali più controversi e discussi del Novecento in un flusso di parole, immagini e musica che rievocano lo stile lirico e intimista del jazzista.
La storia oscilla tra passato e presente e fa affiorare fatti ed episodi disseminati lungo l’arco dell’esistenza di Chet Baker, da quando bambino ebbe in regalo la prima tromba dal padre, fino al momento prima di cadere giù dalla finestra di un albergo di Amsterdam.
“Ogni apparizione apre il sipario su una fase della vita dell’artista, – afferma Muscato – che ha passato molti periodi lavorando e vivendo in vari luoghi d’Italia, facendo emergere anche il sapore di epoche diverse, di differenti contesti socioculturali e visioni del mondo. Si delinea la figura del grande trombettista, che fra sogni, incertezze, eccessi ha segnato una delle pagine più importanti della storia della musica”.
“Se la sua vita e la sua morte sono ancora oggi avvolte dal mistero, la sua musica è straordinariamente limpida, logica e trasparente, forse una delle più razionali e architettonicamente perfette della storia del jazz – spiega Fresu -. Ci si chiede dunque come mai la complessità dell’uomo e il suo apparente disordine abbiano potuto esprimersi in musica attraverso un rigore formale così logico e preciso”.

La colonna sonora dell’opera teatrale composta da Paolo Fresu e interpretata assieme a Dino Rubino (pianoforte) e Marco Bardoscia (contrabbasso) è anche un disco, di cui Fresu ha curato la produzione artistica ed esecutiva per la Tǔk Music.

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