Milano. Dopo aver inaugurato le attività streaming domenica 29 novembre con Pierino e il lupo dal “Crescendo in Musica”, la rassegna dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi dedicata ai più piccoli, venerdì 4 dicembre è protagonista in rete la rassegna “2×1”. Due al prezzo di uno, come si dice. Prima si analizza il repertorio, con una guida all’ascolto in cui l’orchestra esemplifica i passi oggetto d’indagine, in questa occasione diretta dal Maestro Pietro Mianiti. Poi si ascolta il repertorio proposto. L’orecchio ha così i suoi punti di riferimento, si orienta e consente di fruire in modo più consapevole l’esperienza musicale. E, perché no, si può diventare ascoltatori più coscienti anche comodamente sul proprio divano.
Venerdì 4 dicembre alle ore 21:00 arriva online l’appuntamento intitolato “Interpretazioni”. Il Prof. Fabio Sartorelli accompagna il pubblico virtuale dell’Auditorium di Milano alla scoperta di un lavoro dal fascino straordinario.
Protagonista di questo imperdibile appuntamento virtuale sarà infatti “Rendering”, un lavoro di restauro che Luciano Berio ha effettuato sui frammenti che Franz Schubert ha lasciato di quella che avrebbe dovuto essere la sua “Decima Sinfonia”. Il giovane Schubert, nel 1828, progetta la sua ultima sinfonia. Nel 1827 si è spento Ludwig van Beethoven, che della sinfonia aveva fatto la sua cifra e con la sua produzione aveva pressoché posto un primato difficilmente sorpassabile o anche solamente raggiungibile. Se è vero che, nella storia, alcuni musicologi hanno intrapreso il discutibile progetto di completare la scrittura di questo lavoro orchestrale, integrando i frammenti insieme e connettendoli scrivendo una texture musicale che ricordasse lo stile di Schubert, Luciano Berio, oltre alla splendida orchestrazione, effettua un lavoro di restauro “moderno” (laddove la parola “Rendering” ha la doppia valenza significa sia “restauro” che “interpretazione”): dove nella partitura schubertiana sussistono dei vuoti, quei vuoti permangono, ma vengono riempiti da Berio da un tessuto connettivo nel linguaggio che gli è proprio, certo rielaborando temi e motivi di Schubert, ma mantenendo il suo stile, con una “calce” sempre coerente ma originale e dalla personalità spiccata. Afferma Berio nelle sue annotazioni alla partitura: “Nei vuoti tra uno schizzo e l’altro ho composto un tessuto connettivo sempre diverso e cangiante, sempre pianissimo e “lontano”, intessuto di reminiscenze dell’ultimo Schubert (la “Sonata in si bemolle” per pianoforte, il “Trio in si bemolle” con pianoforte, ecc.) e attraversato da riflessioni polifoniche condotte su frammenti di quegli stessi schizzi. Questo tenue cemento musicale che commenta la discontinuità e le lacune fra uno schizzo e l’altro è sempre segnalato dal suono della celesta”.
Un lavoro sinfonico che capita raramente di poter ascoltare, un capolavoro che rappresenta una gemma ineguagliabile di sintesi armoniosa tra passato e presente, che attesta che, quando due geni, anche appartenenti a epoche diverse, s’incontrano, il risultato sarà per forza eccellente. A dirigere l’Orchestra Verdi, in questa sua interazione col relatore Fabio Sartorelli, sarà il Maestro Pietro Mianiti.
Con la rassegna “2 x 1”, l’’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi ha inaugurato quest’anno una nuova avventura, con l’obiettivo di formare degli ascoltatori più consapevoli e (di conseguenza) più entusiasti dell’esperienza della musica. Questi concerti “discovery” in forma doppia rappresentano una novità assoluta della programmazione: prima, una guida all’ascolto attiva, avente come protagonista l’orchestra che esemplifica i passi più significativi del repertorio proposto; poi, l’esecuzione stessa, senza interruzioni.
Il concerto s’inserisce nell’ambito dell’iniziativa #DonaEmozioni – Le emozioni risvegliano la musica, la campagna di raccolta fondi che l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi ha lanciato a partire da martedì 24 novembre per mantenere saldo il legame col suo pubblico. Le donazioni sono effettuabili online sul sito dona.laverdi.org.
In Streaming sul sito www.laverdi.org, sul canale Youtube e sulla pagina Facebook dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.
Esattamente come accade per i concerti dal vivo, laVerdi non rinuncia agli approfondimenti. Ed è così che, insieme ai concerti, anche i programmi di sala approdano online, e diventano consultabili sul sito www.laverdi.org. Un ulteriore modo di rendere la fruizione musicale ancor più completa e consapevole, una strategia per avvicinare ancor di più la modalità di ascolto online a quella dei concerti dal vivo.