Modena. Con molte novità in vista e una location inedita, tutta da scoprire – il Monastero Benedettino di San Pietro, nel cuore della città – si rinnova l’appuntamento con Modena BUK Festival, la kermesse della piccola e media editoria italiana che accende la primavera dei festival letterari con eventi, incontri, dialoghi, reading e anteprime editoriali. Appuntamento sabato 13 e domenica 14 aprile, nel Chiostro di San Pietro a Modena, con un caleidoscopico cartellone firmato dai direttori artistici Francesco Zarzana, ideatore della manifestazione che ha condotto per dodici edizioni, ed Emma D’Aquino, giornalista di Raiuno, volto notissimo agli spettatori del Tg1 Rai, Premio Speciale BUK Festival 2014 e ora contitolare di una manifestazione che ogni anno promuove la “bibliodiversità”, diventando punto di riferimento per un centinaio di importanti case editrici italiane che proprio a Modena incontreranno i lettori e annunciare le loro novità e anteprime 2019.
Sarà “diversità” il tema portante di Modena BUK Festival 2019, perché – spiegano i direttori artistici, “… è una parola sulla quale dobbiamo riflettere e lo faremo con le tante voci della letteratura presenti a Buk che lo declineranno in tutte le sue accezioni. Sul piano culturale, d’altra parte, la bibliodiversità è un valore che rientra nel Dna del festival dalla sua prima edizione: dare voce alle tante voci dell’editoria italiana è da sempre uno dei presupposti del nostro festival”. Il tema della “diversità” scandirà dunque il percorso degli incontri di BUK 2019, con grandi autori italiani e stranieri. Sul tema del festival è stato inoltre lanciato un concorso letterario aperto a tutti per l’elaborazione originale di poesie, racconti, saggi brevi (regolamento scaricabile dal sito www.bukfestival.it ).
Aspettando Modena BUK Festival 2019, un piccolo cartellone di eventi chiamati a scandire il countdown verso l’atteso week end del 13 e 14 aprile: si parte mercoledì 30 gennaio (ore 21 – Teatro San Carlo di Modena – ingresso euro 10) con la proiezione del docufilm “Tra le onde, nel cielo”, prodotto da BUK – Progettarte nel 2016 in occasione dei 50 anni dalla tragedia di Brema. Il 28 gennaio 1966, in fase di atterraggio, precipitava il Convair che stava portando a Brema la nazionale di nuoto italiana. Fra le vittime di quel disastro aereo anche Bruno Bianchi, 23 anni e capitano della nazionale azzurra di nuoto, Daniela Samuele (16 anni, la più giovane), la bolognese Carmen Longo, Amedeo Chimisso, Sergio De Gregorio, Luciana Massenzi, Chiaffredo Dino Rora. Li accompagnavano Paolo Costoli, allenatore ed ex nuotatore con il giornalista Nico Sapio, telecronista Rai, la voce del nuoto Italiano. Per non dimenticare Francesco Zarzana aveva scritto l’emozionante libro – memoriale “L’ultima bracciata”, diventato poi il docufilm da lui diretto, interprato da Claudia Campagnola, Marco Morandi, Lucia Fossi, Elena Polic Greco, Lucia Bendìa e la straordinaria partecipazione di Laura Efrikian. Dopo il debutto a BUK 2016, la proiezione al Festival di Cannes e la fortunatissima messa in onda su Rai Storia, “Tra le onde, nel cielo” torna dunque a Modena per farci ritrovare le emozioni della “meglio gioventù” del nuoto italiano degli anni Sessanta. Nel corso della serata sarà presentato in anteprima il video “Fonè Biblion” una coreografia originale di Manuela Verna con Lorenzo Cau, Valeria Poscente, Laura Rustichelli, Elisa Zingales, danzatori di Roma Danza Incontro, video che sarà una sorta di “sigla coreutica” di Buk. Info www.bukfestival.it
Buk festival 2019 è organizzato dall’Associazione culturale Progettarte, è realizzato con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, di Bper Banca e con il patrocinio di: Centro per il Libro e la Lettura del Ministero dei Beni culturali, Alda Europe, Regione Emilia Romagna, Comune di Modena, Modenamoremio.